Seguici su

Cronaca

Fermati su un’auto con targa bulgara a Vercelli risultano irregolari ed uno è latitante

Avatar

Pubblicato

il

Nella mattinata di ieri, nell’ambito del rafforzamento dell’attività di controllo del territorio in vista delle festività natalizie, gli operatori della Squadra Volante della Questura di Vercelli hanno tratto in arresto un uomo, denunciandone un secondo.

L’attività di prevenzione e contrasto dei reati contro il patrimonio, intensificata nei periodi di festività che vedono un maggiore afflusso di turisti e cittadini nelle vie del centro, ha consentito agli operatori di polizia di notare un’auto con targa bulgara che si aggirava con fare sospetto nelle principali vie della città.

Sottoposti a controllo di polizia i tre occupanti non riuscivano a fornire un valido motivo della loro presenza in città dichiarando versioni contrastanti. Dato il forte sospetto ingenerato negli operatori, gli stessi decidevano di sottoporre i fermati ad approfonditi controlli.

All’esito degli accertamenti risultavano a carico dei fermati numerosi precedenti di Polizia inerenti ai reati di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, furto in abitazione, detenzione illegale di chiavi alterate o di grimaldelli e violazione di domicilio.

Le verifiche degli operatori hanno inoltre consentito di accertare l’irregolarità della presenza sul territorio nazionale di due dei tre cittadini, che sono stati entrambi denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

In particolare uno dei fermati è risultato destinatario di un ordine di carcerazione per l’espiazione della pena di 1 anno e 5 mesi emesso nel 2019, ancora non eseguito.

All’esito degli adempimenti di rito, l’uomo veniva quindi tratto in arresto e tradotto presso la locale casa circondariale per l’espiazione della pena, mentre il suo connazionale veniva munito dell’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, a cura dell’Ufficio Immigrazione .

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *