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Cultura

Al Teatro Carignano di Torino ‘Sogno di una notte di mezza estate’ diretto da Binasco

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Martedì 14 dicembre 2021, alle ore 19.30, debutta in prima nazionale al Teatro Carignano la nuova produzione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale: SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE di William Shakespeare, diretto da Valerio Binasco che ha curato anche il nuovo adattamento del testo.

Dopo il successo de Il piacere dell’onestà e Le sedie, il direttore artistico dello Stabile torna a un autore al quale è profondamente legato, sia come interprete che come regista, William Shakespeare, e lo celebra con una commedia delicata e sottile che declina con potente intensità insieme a Davide Antenucci, Fabrizio Costella, Michele Di Mauro, Giordana Faggiano, Lorenzo Frediani, Olivia Manescalchi, Daniele Marmi, Nicola Pannelli, Cristina Parku, Greta Petronillo, Franco Ravera, Dalila Reas, Francesco Russo, Letizia Russo, Michele Schiano di Cola, Valentina Spaletta Tavella. Le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Alessio Rosati, le musiche di Paolo Spaccamonti, la consulenza vocale di Carlo Pavese, assistente alla regia Giulia Odetto. Lo spettacolo verrà replicato al Teatro Carignano fino al 16 gennaio 2022 per la Stagione in abbonamento del Teatro Stabile di Torino.

Con il Sogno di una notte di mezza estate, Valerio Binasco, dopo il più recente Amleto, si immerge in un piccolo dramma che – come ha scritto Croce – «sembra nato da un sorriso, tanto è delicato, sottile, aereo», ma che affronta con perizia l’amore, con le sue zone buie e le sue armonie conquistate faticosamente. Un tema, quello dell’amore, che Binasco ha saputo declinare attraverso autori e testi diversi, ma con un’originalità e un’intensità apprezzati da critica e pubblico.
La notte di mezza estate è quella del solstizio ed è una festa che risale ad antiche credenze pagane, tipiche dei Paesi nordici: è una notte magica, la più breve dell’anno, in cui un tripudio di luci e falò illumina campi e terreni, ed è lo spunto per una tra le commedie più famose di Shakespeare, che racconta tre storie d’amore che si incrociano fra loro.
In una felice miscela si uniscono il mondo classico e quello nordico fiabesco, le allegorie rinascimentali, i romanzi cavallereschi, la tradizione greco-latina: la commedia degli equivoci con gli amori incrociati di Ermia e Lisandro, Demetrio ed Elena, il bosco fatato di Oberon e Titania (che rievocano nei loro litigi quelli di Giove e Giunone), la malizia del folletto Puck (che reputa folli gli uomini e non fa altro che far innamorare le coppie sbagliate coi filtri del suo signore), la recita degli attori-artigiani che rappresentano l’opera nell’opera (il dramma di Piramo e Tisbe), infine il matrimonio mitologico di Teseo e Ippolita. Un complicato intreccio che la cifra registica di Binasco, con i suoi echi cinematografici e la capacità di isolare ed evidenziare i nodi narrativi delle opere, sarà in grado di valorizzare al meglio.

Valerio Binasco è dal 2018 il Direttore artistico del Teatro Stabile di Torino. Le sue scelte registiche si sono spesso orientate verso il teatro contemporaneo, con lavori da Pinter, Fosse, Paravidino, McPherson, che si sono alternati ai grandi classici. Ha vinto cinque premi Ubu e due Premi dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, due premi Le Maschere del Teatro Italiano. Nella sua carriera è stato diretto dai più importanti registi italiani (Martone, Comencini, Giordana, Ozpetek); nel 2016 è stato nominato per il David di Donatello come miglior attore non protagonista per il film Alaska di Claudio Cupellini. Tra le sue regie più recenti e applaudite al Teatro Stabile di Torino: Amleto, Arlecchino servitore di due padroni, Rumori fuori scena (47° Premio Internazionale Flaiano per la regia teatrale), Il piacere dell’onestà, Le sedie.
Binasco dirigerà la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino per il triennio 2021 – 2024.

Accessibilità. Dodici delle repliche in programma di Sogno di una notte di mezza estate, quelle dal 4 al 16 gennaio 2022, saranno accessibili: si potrà assistere allo spettacolo con il supporto di soprattitoli in inglese e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, attraverso l’uso di smart-glasses, tablet o smartphone, in base alle esigenze dello spettatore.
Saranno inoltre disponibili, a partire dal 24 dicembre 2021, sul sito internet del TST (predisposto per la lettura da parte di applicazioni screen reader) e sulla APP del TST, materiali di supporto realizzati ad hoc per la produzione: video di approfondimento con audio, sottotitoli e LIS e scheda semplificata di presentazione dello spettacolo.
Un ulteriore passo in avanti verso la resa accessibile for all prevede la trasmissione in sala dell’audiointroduzione ad inizio spettacolo e l’organizzazione di un tour descrittivo e tattile sul palcoscenico, con partecipazione gratuita fino esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione a accessibilita@teatrostabiletorino.it – 0115169460.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha consentito al Teatro Stabile di Torino di avviare un articolato processo di trasformazione digitale garantendo, grazie all’adozione di tecnologie innovative, una maggiore accessibilità della propria offerta culturale. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione col partner tecnologico Panthea e la onlus +Cultura Accessibile.

Per l’utilizzo gratuito dei dispositivi per l’accessibilità (smart-glasses, tablet o smartphone) è necessaria la prenotazione dei biglietti, che potrà essere effettuata contattando la biglietteria. Per maggiori informazioni visitare la pagina: www.teatrostabiletorino.it/accessibilita

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