Piemonte
Covid variante Omicron, che cosa abbiamo capito in una settimana: molto contagiosa, potrebbe eludere i vaccini
A una settimana dalla scoperta della variante Omicron del coronavirus che ha creato tanta apprensione si hanno i primi dati sulle sue caratteristiche.
La variante Omicron sembra molto contagiosa secondo i primi report provenienti dal Sudafrica dove è stata individuata e dove ha registrato un incremento di 4 volte del numero dei contagi pari a 16 mila nelle ultime 24 ore.
Stanno crescendo giorno per giorno e questo lascia pensare che il virus sia estremamente trasmissibile anche se per ora è difficile dire quanto sia più trasmissibile della variante Delta.
Ci vorrà ancora tempo per capire l’impatto della variante sui vaccini. Omicron ha un ampio numero di mutazioni e l’ipotesi di un’efficacia ridotta dei vaccini è tecnicamente probabile ma va misurata nel tempo su dati sperimentali.
Cinque casi di variante Omicron sono stati rilevati nella città di New York e in vari altri stati degli USA e con il passare delle ore il numero dei casi di Omicron negli Stati Uniti aumenta velocemente.
Anche l’Australia ha annunciato di avere scoperto casi della variante Omicron.
Il fondatore della tedesca BioNtech, Ugur Sahin, ritiene che il vaccino anti Covid vada adattato alla variante Omicron: “Credo in linea di principio che a un certo punto avremo bisogno di un nuovo vaccino contro questa nuova variante”
Nel frattempo La Francia ha aperto alla vaccinazione a tutti i bambini dai 5 agli 11 anni a partire da gennaio. Lo ha annunciato il ministro della Sanità Olivier Véran spiegando che già da metà dicembre l’immunizzazione sarà aperta ai bimbi fragili, tutti gli altri potranno accedere alle dosi a partire da gennaio.
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