Cultura
A Torino nasce la Contemporary Cello Week
Torino è la città del contemporaneo, che si declina attraverso numerose discipline. Lasciati i libri, prima di dedicarsi all’arte, il 20° EstOvest Festival riporta l’attenzione verso la musica. Per questo, terminato il Salone Internazionale del Libro e in attesa delle fiere d’arte, il festival lancia la prima Contemporary Cello Week.
Si tratta di una novità assoluta nel panorama nazionale e internazionale: in città si incontreranno, dal 21 al 24 ottobre, alcuni fra i più importanti violoncellisti a livello internazionale legati al repertorio contemporaneo. Il programma prevede concerti, lezioni e un incontro.
Le lezioni, aperte anche al pubblico in base alla disponibilità di posti, saranno al Camplus Bernini, mentre dal 22 al 24 ottobre si terranno tre concerti al Politecnico, al Circolo dei lettori e al Museo Ettore Fico.
«Negli ultimi decenni – sottolinea Claudio Pasceri, direttore artistico di EstOvest Festival –, molti dei maggiori creatori hanno scritto musica per uno strumento duttile, virtuoso e lirico come il violoncello. Vogliamo darne una testimonianza gioiosa».
Se è oramai consolidata, in Italia e nel resto d’Europa, la presenza di incontri musicali dedicati a questo straordinario strumento, l’unicità di Torino sta nell’organizzare una manifestazione sul repertorio contemporaneo. È la prima di questo genere in Italia.
La Contemporary Cello Week, con il sostegno di Regione Piemonte, Goethe Institut Turin, iMuse e Brazzale spa, e il patrocinio del Comune di Torino (media partner: Quinte Parallele), presenta il violoncello oggi, ripercorre le strade e gli stimoli attuali, approfondisce il repertorio di uno degli strumenti più amati e l’energia da esso prodotta. Sarà offerto uno spaccato della sconfinata produzione realizzata per questo strumento.
La manifestazione sarà aperta da una tavola rotonda. Il 21 ottobre, alle 19.30, il Camplus Bernini (corso Ferrucci 12 bis, Torino) ospiterà l’incontro Secum habitare – violoncellisti oggi, legato al tema 2021 di EstOvest Festival, Abito. Sono attesi i violoncellisti Anssi Karttunen (Finlandia), Lucas Fels (Germania) e gli italiani Francesco Dillon, Claudio Pasceri e Michele Marco Rossi, che saranno poi coinvolti anche nel programma di concerti.
Durante l’incontro, ciascuno, partendo dalla propria esperienza concertistica, metterà in luce le innumerevoli voci del violoncello contemporaneo. Interverrà anche il musicologo Guido Barbieri.
I concerti
Il 22 ottobre, alle ore 21, l’Aula Magna del Politecnico di Torino ospiterà l’episodio primo del programma concertistico. Il violoncellista finlandese Anssi Karttunen aprirà ufficialmente la Contemporary Cello Week con un programma pressoché inedito in Italia: alternerà le sue improvvisazioni con l’elettronica e i brani di compositori britannici e scandinavi (con i quali ha lavorato), sui video dell’artista argentina Diana Thocharidis.
L’evento è in collaborazione con Polincontri Classica.
Il 23 ottobre, alle ore 21, sarà il Circolo dei lettori a ospitare il secondo episodio, dedicato al violoncello a solo. È lo stesso strumento per cui, trecento anni fa, J.S. Bach scriveva le sue sei Suites.
Si esibiranno Francesco Dillon, Lucas Fels, Claudio Pasceri e Michele Marco Rossi, che eseguiranno pagine di alcuni dei più importanti compositori viventi: Jonathan Harvey, Wolfgang Rihm, Ivan Fedele e Michaël Levinas, tra i padri dello spettralismo, del quale sarà eseguito il brano Les lettres enlacées per violoncello solo, in prima esecuzione assoluta.
Il terzo episodio si terrà il 24 ottobre, alle ore 17, al Museo Ettore Fico.
Sarà il vero evento conclusivo della manifestazione, concepito come una festa del violoncello e dei violoncellisti. Un repertorio a più violoncelli nei quali Francesco Dillon, Claudio Pasceri e Michele Marco Rossi suoneranno insieme ai loro brillanti allievi, i vincitori della Call for Young Cellists di EstOvest Festival 2021: Deniz Ayșe Birdal, Stefano Bruno, Vatsana Cordani, Clara Franz, Marion Frère, José Gabriel Paredes e Filip Szkopek.
Le masterclass
Dal 21 al 23 ottobre, intanto, il Camplus Bernini di Torino ospiterà le masterclass, lezioni dedicate a creatori e interpreti organizzate in collaborazione con il Conservatorio di Torino. Saranno occasioni nelle quali conoscere nel dettaglio le possibilità espressive e tecniche del violoncello.
Gli incontri saranno condotti da Francesco Dillon, Lucas Fels, Anssi Karttunen, Claudio Pasceri e Michele Marco Rossi, sotto la guida di Giorgio Colombo Taccani, docente di Composizione presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
Gli altri compositori coinvolti: Ernesto Gino Anderson, Giuliano Comoglio, Daniele Di Virgilio, Ivano Granata, Francesca Idini, Andrea Mastropasqua, Leonardo Matteucci, Luca Mazzilli, Federico Pianciola, Camilla Piovano, Gilberto Rabino e Davide Rizza.
Dal 21 al 24 ottobre si terrà anche la Masterclass Young Cellists, con i giovani violoncellisti, in arrivo da tutta Europa, selezionati attraverso la Call for Young Cellists.
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