Cultura
A Poirino Segnale d’allarme, l’esperimento di teatro in realtà virtuale di Elio Germano
E’ uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale: gli spettatori sono in sala con speciali visori immersivi, per una visione a 360 gradi dello spettacolo. Stiamo parlando di “Segnale d’allarme” con Elio Germano, che firma anche la regia insieme a Omar Rashid, in programma venerdì 24 settembre alle 21 al Teatro Salone Italia di Poirino (15 euro intero, 12 euro ridotto). Fa parte di “Wonderland: viaggio tra animali da palco e altre meraviglie”, la rassegna organizzata, per il primo anno, da Onda Larsen a Poirino.
Si tratta un’opera che è, al contempo, pièce teatrale, film ed esperienza in realtà virtuale. È la trasposizione in realtà virtuale de “La mia battaglia”, un testo scritto da Elio Germano e Chiara Lagani. Qual è l’allarme? Questo nostro tempo, il diffondersi del pensiero assolutista fomentato da un’informazione deformata di cui la nostra società è vittima. Le nuove tecnologie che hanno cambiato la comunicazione, se da un lato si propongono come democratiche, dall’altro facilitano la manipolazione del pubblico. Lo spettatore sarà portato a piccoli passi a confondere immaginario e reale, in questa prospettiva la possibilità offerta dalla realtà virtuale di entrare nella narrazione sembra essere perfettamente calzante.
È in questo contesto che Elio Germano utilizza e allo stesso tempo critica la modernità del linguaggio che ha scelto. La tecnologia più avanzata offre, dunque, uno spettacolo disturbante, pensato per scuotere e risvegliare le coscienze. «Uno spettacolo provocatorio che ci mette in discussione come pubblico – racconta Elio Germano – Cosa stiamo vedendo? A cosa applaudiamo? Chi è il personaggio che abbiamo di fronte? Dove ci sta portando? Un esercizio di manipolazione dagli esiti imprevedibili. Per la prima volta, il teatro si fa virtuale: indossato il visore e le cuffie, verrete catapultati in quella sala e sarà come essere lì».
«La scelta della realtà virtuale, linguaggio che con Elio Germano esploriamo da un qualche anno è stata quella più naturale per poter replicare più volte La Mia Battaglia – spiega Omar Rashid – In questo modo è stato possibile evitare di dover sottostare alle problematiche logistiche degli spazi teatrali. È sicuramente la miglior trasposizione possibile per questo tipo di spettacolo, già di per sé immersivo».
Cosa capita al pubblico? Attraverso e grazie alla VR saranno portati ad immergersi nell’opera teatrale diventandone parte: «Vi troverete in sala, in prima fila, insieme agli altri spettatori. Sentirete l’energia della stanza intorno a voi. Cercherete lo sguardo di chi vi è seduto accanto, perfino i gesti. Assisterete ad un monologo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco». Usando le potenzialità della Virtual Reality viene messo in scena un esperimento nel quale Germano ipnotizza i suoi spettatori, quasi li manipola, con lo scopo di trasmettere quel segnale d’allarme da cui prende il nome lo spettacolo VR stesso. “Segnale d’Allarme” racconta una storia vera, la nostra.
L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Piemonte dal Vivo e con il patrocinio del Comune di Poirino.
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