Cronaca
Cuneese 42enne ucciso alle Isole Canarie, arrestato presunto assassino
Lunedì 13 aprile il corpo di Andrea Costa, 42enne di Cuneo, è stato trovato carbonizzato all’interno di un’abitacolo di un’auto, nelle Isole Canarie. Ieri il magistrato del Tribunale d’Istruzione numero 1 di San Bartolomé de Tirajana ha ordinato la custodia cautelare per David José R. P. alias ‘el Adoptado’, ritenuto l’autore materiale del delitto, e a una donna come presunta necessaria collaboratrice.
L’uomo, che prima di partire lavorava alla Michelin, si era trasferito a Gran Canaria e aveva aperto un “Cannabis club.
L’omicidio
Spiega Canarias 7che ” tutto è iniziato sabato sera. Quel giorno Costa era insieme ad altre 4 persone (compreso l’omicida)in un locale; dopo aver consumato diverse sostanze stupefacenti, hanno iniziato a mangiare, ma hanno sollevato i sospetti dei proprietari dei locali, che secondo i testimoni, potrebbero aver chiamato la polizia temendo che avrebbero non pagarli fattura”.
“All’arrivo delle forze dell’ordine tutti sono corsi fuori dal ristorante tranne Andrea Costa, che è rimasto dentro infastidito da quanto stava accadendo. Gli agenti lo hanno identificato e hanno parlato a lungo con lui”.
Gli amici vedendolo parlare con gli agenti hanno pensato a un tradimento. Quando si sono ritrovati è nata una violenta discussione continuata a casa in via Ayagaures, dove Costa, colpito violentemente, muore.
Il giorno dopo, spiega Canarias 7 “ la madre di “el Adoptado’ va a portargli del cibo. Nell’occasione nota del sangue a terra ma l’uomo riferisce di essersi fatto male, e che le tracce ematiche in terra sono sue. La madre lo aiuta a pulire il pavimento, ma l’uomo le vieta di entrare in una delle stanze di casa. La stessa dove c’era il cadavere di Costa.
Nonostante la pulizia, gli investigatori sono riusciti a rilevare i resti biologici non appena sono arrivati in questa proprietà.
Domenica, secondo i primi accertamenti, “el Adoptado’’ porta il corpo in strada e lo mette nell’auto di proprietà della moglie di Andrea, si reca a Pozo Izquierdo e gli dà fuoco.
Gli investigatori ritengono che, dopo aver dato fuoco al veicolo, sia tornato a casa.
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