Cultura
Sabato 18 settembre sarà a Torino Amal, la marionetta che rappresenta una bambina siriana rifugiata di 9 anni
C’è anche Torino sulla strada di The Walk, il lungo cammino che la Piccola Amal, una marionetta alta tre metri e mezzo, che rappresenta una bambina siriana rifugiata di 9 anni e il cui nome in arabo significa Speranza, sta compiendo alla ricerca della propria madre in giro per l’Europa.
Un viaggio di oltre 4 mesi, per un totale di oltre 8.000 km, cominciato il 27 luglio a Gaziantep, al confine tra Siria e Turchia e destinato a concludersi a novembre a Manchester, nel Regno Unito, che rappresenta, a oggi, il più grande Festival itinerante mai realizzato in favore dei diritti dei bambini rifugiati.
Un itinerario ricco di spettacoli gratuiti, emozioni e momenti di riflessione per lanciare, tappa dopo tappa, un messaggio di fratellanza: la Piccola Amal, infatti, rappresenta 34 milioni di bambini rifugiati e sfollati, molti dei quali separati dalle loro famiglie. Il suo messaggio al mondo è “Non dimenticatevi di noi”.
Nel suo lungo vagabondare ricco di insidie e di incontri, che a inizio settembre l’ha portata in Italia, la piccola Amal passerà anche da Torino.
Sabato 18 settembre in Piazza Carignano dalle 20.30 alle 21.30 andrà infatti in scena “Black Shadows”: la piccola Amal si ritrova in una piazza circondata da ombre inquietanti, spaventata cerca protezione e tenta la fuga. L’ombra di un cane scaccia via tutte le altre ombre. Si scopre essere un piccolo cagnolino che diventa suo amico e l’accompagnerà durante tutto il viaggio.
La presenza di Amal nel capoluogo piemontese è resa possibile dall’impegno e dalla sensibilità di numerose realtà torinesi: Film Commission Torino Piemonte, Città di Torino, il Teatro Stabile di Torino, Torino Danza, Festival Incanti e Controluce (il cui Festival Incanti, giunto alla XXVIII edizione, si svolgerà a Torino dall’1 al 7 ottobre) e Associazione Giuliano Accomazzi.
“Quando The Walk ha proposto a Incanti Rassegna Internazionale di Teatro di Figura e Controluce Teatro d’Ombre di collaborare insieme per l’arrivo della piccola Amal a Torino, ci è sembrato non solo in sintonia con i nostri cammini di compagnia e di festival, ma anche con il tema che Incanti ha deciso di raccontare per l’edizione 2021: il viaggio oltre, pensando a quei viaggi reali e metaforici oltre i confini e le differenze – Racconta Alberto Jona, Direttore Artistico del Festival Incanti – “Siamo felici di essere riusciti nel nostro intento, anche grazie all’aiuto di moltissime realtà cittadine amiche, e non possiamo fare altro che dare il benvenuto alla piccola Amal nella nostra bella città”.
“Il dramma dei bimbi siriani fuggiti dalla guerra è stato conosciuto da sguardi, da parole, da ricordi vivi e dolorosi, da poesie malinconiche, da disegni. – Affermano Andrea Gallo e Antonella Ara dell’Associazione Accomazzi – Per questo il passaggio di Amal dal capoluogo piemontese non poteva non vedere coinvolte associazioni e realtà che a vario titolo sono impegnate nell’accoglienza di famiglie siriane, nella loro integrazione, nella promozione di una cultura di pace. Insieme a queste associazioni abbiamo avviato un calendario di iniziative per rilanciare il messaggio di pace e giustizia di Amal, per richiamare il diritto dei bambini a non dover fuggire per sopravvivere. Nei prossimi mesi daremo il via a laboratori di pittura, spettacoli teatrali, mostre, conferenze, coinvolgendo anche le scuole in varie parti della città e della provincia, per sensibilizzare grandi e piccoli a cogliere attraverso suoni, colori, parole e gesti il senso dell’iniziativa e a farla propria perché ci saranno ancora tante Amal che chiedono aiuto e che vivono con fatica lontane dalla loro terra”.
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