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Damilano: Torino pronta ad accogliere i profughi afghani, ma in un programma collettivo europeo

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Anche Paolo Damilano, candidato sindaco di Torino per la coalizione di centro-destra, ha detto la sua sulla situazione in Afghanistan e sull’attesa ondata di profughi che arriveranno in Europa e in Italia. Qui le parole di ieri di Stefano Lo Russo.

“Ogni volto in fuga dall’Afghanistan è un’accusa alla miopia dell’Occidente. – ha scritto Damilano – Dopo aver ascoltato Biden, mi sono venute in mente le parole di Churchill in risposta a Neville Chamberlain dopo gli accordi di Monaco che decretarono la debolezza dell’Europa davanti a Hitler. Churchill disse: “Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra”.
Le scelte contano e hanno conseguenze. Il primo passo spetterà al G20 che deve assumersi le responsabilità di quanto sta accadendo in Afghanistan e quello che il ritorno dei Talebani causerà in tutto il mondo.”

“Quelle donne e quegli uomini non devono essere lasciati soli dopo essere stati abbandonati, – continua Damilano – le loro speranze tradite non devono essere calpestate ancora dall’Occidente. Ma neanche l’Italia deve essere di nuovo lasciata sola di fronte all’emergenza che sta arrivando e le città non devono essere lasciate sole.
L’Italia e Torino sono pronte ad accogliere, a diventare la nuova casa di quelle donne a cui la politica miope e debole sta distruggendo la vita, ma l’Italia e Torino devono far parte di un grande piano mondiale di sostegno e di programmazione dell’accoglienza che equilibri i pesi ed eviti la concentrazione di profughi. Nessuno va lasciato solo o indietro. Ma davvero nessuno.”

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