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Cultura

I vincitori di Lavori in corto – Restiamo umani

Gabriele Farina

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L’Associazione Museo Nazionale del Cinema annuncia i vincitori dell’ottava edizione del concorso cinematografico nazionale Lavori in corto. Restiamo umani, dedicato a opere cinematografiche che ragionano sulle tematiche dei diritti umani.

Sono stati oltre cento i film di giovani autori under 35 da tutta Italia che si sono iscritti per concorrere all’assegnazione dei seguenti premi:

  • il Primo Premio Armando Ceste con un valore di 1.000 Euro, offerto da Nova Coop, la cooperativa della grande distribuzione
  • il Gran Premio della Giuria, dedicato quest’anno a Vittorio Arrigoni, con un valore di 600 Euro
  • il Premio assegnato dalla Fondazione Montessori Italia al miglior film che tratterà i diritti dell’infanzia, con un valore di 600 Euro

La giuria di Lavori in Corto si è composta di: Presidente Stefano Francia di Celle, storico del cinema e Direttore del Torino Film Festival, Maria Elena Delia, amica e collaboratrice di Vittorio Arrigoni, a cui è dedicato il concorso quest’anno, in rappresentanza della Fondazione Vik Utopia Onlus, Marcella Filippa, Direttrice della Fondazione Vera Nocentini, Carmen Riccato, Direttrice del Disability Film Festival, Paola Ramello di Amnesty International Italia, Halah Mohammed Mohsen, giornalista e attivista per i diritti umani yemenita, Barbara Sassano, formatrice della Fondazione Montessori Italia e da Vittorio Canavese, socio dell’AMNC e consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Formatori.

MENZIONI e PREMI di Lavori in Corto. Restiamo umani

MENZIONI LAVORI IN CORTO. RESTIAMO UMANI 2021

Menzione eHabitat a Il muro bianco di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi

La menzione di eHabitat per i corti a tema ambientale va a Il muro bianco di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi. L’opera tratta di una tematica molto importante, purtroppo ancora attuale e che non va tralasciata. L’amianto è rappresentato come un nemico invisibile, attraverso la metafora dello spettro (gli errori) del passato che minacciano i bambini (il futuro) trasformando ciò che dovrebbe sostenere i propri sogni (gli adulti, la scuola, ma se vogliamo, il muro che sostiene i disegni) in qualcosa che in realtà li minaccia. Inoltre, Il muro bianco ha una perfezione di scrittura che passa dal reale al metaforico in maniera efficace, oltre che a un sapiente uso delle inquadrature senza sbavature o prolissità. Per noi della redazione di eHabitat si tratta di un corto che riesce a fotografare una realtà difficile senza cadere nello scontato o nel banale.

Menzione Speciale a En Camino – Messico, machismo e nuvole di Cortese Fenucci e Vattese

La Giuria assegna una menzione speciale a En Camino – Messico, machismo e nuvole di Cortese Fenucci e Vattese con la seguente motivazione: riteniamo doveroso menzionare questo lavoro, anzitutto per la sua capacità di testimoniare efficacemente un atto di resistenza, delle donne di Città del Messico, offrendo al contempo, un sostenibile modello del modo in cui l’autorganizzazione di contesti urbani protetti autogestiti su base solidale, diventino strumento di consapevolezza del proprio essere persone con umani diritti attraverso la reciprocità del confronto e dello scambio.

Menzione Speciale a Umar di Francesco Cibati

La Giuria riconosce a Umar di Francesco Cibati, presentato in anteprima assoluta, una menzione speciale per il suo approccio potente e delicato nello stesso tempo, che ci offre uno sguardo sulla rotta balcanica, attraversata da tanti migranti in condizioni precarie e privi di tutele. Un corto che attraverso piccoli gesti di solidarietà, come il lavare i piedi a un migrante, gesto fortemente simbolico, o la cura degli oggetti personali, il cibo che unisce, la preghiera come identità e bisogno, ci racconta la storia di un giovane che dal Pakistan giunge a Trieste, e di altri come lui che cercano una casa, un luogo accogliente, libertà e tutela dei diritti fondamentali, che rendano la vita degna di essere vissuta.

PREMI LAVORI IN CORTO. RESTIAMO UMANI 2021

Premio della Fondazione Montessori Italia a Diciotto di Laura D’Angeli, Maria Colomer Canyelles e Dafne Lechuga Maroto

La Giuria ha deciso di assegnare il Premio della Fondazione Montessori Italia a Diciotto di Laura D’Angeli, Maria Colomer Canyelles e Dafne Lechuga Maroto per aver messo in luce il valore profondamente umano della Cura, qui esplicata quale ponte educativo tra l’infanzia e l’età adulta, e per aver narrato le sfumature complesse dell’essere accolti e dell’accogliere con rispetto e senza aspettative.

Gran Premio della Giuria Vittorio Arrigoni ad Assomoud – House of the resilient children di Francesca Zonars

Gran Premio della Giuria Vittorio Arrigoni ad Assomoud – House of the resilient children di Francesca Zonars presentato in anteprima assoluta a Lavori in Corto. La giuria ha ritenuto Assomoud un’opera capace di restituire, attraverso la storia straordinaria del progetto della “Casa dei Bambini Resistenti”, anche una fotografia equilibrata, lucida e onesta della drammatica situazione che i profughi palestinesi sono costretti a vivere da decenni. Grazie ad una minuziosa ricerca di materiale d’archivio, perfettamente integrato all’interno della narrazione del presente, Francesca Zonars è riuscita a mettere contemporaneamente in luce il dramma dei palestinesi, ma anche la grandezza di un’umanità capace non solo di resistere, ma anche di progettare e costruire.

Primo Premio Armando Ceste a Libertà di Savino Carbone

Primo Premio Armando Ceste a Libertà di Savino Carbone: Il documentario, con attenzione emotiva, narrativa e formale attraverso il diretto racconto dei protagonisti, ci presenta la speranza di trovare in Italia il rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali che sono negati nei loro paesi di origine e lancia una forte richiesta di responsabilizzazione nei confronti dei migranti.

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