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Cronaca

Andrea Crippa assolto in appello: non ha offeso il Museo Egizio

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Con sentenza n. 727/2021 del 22 giugno 2021, la Corte d’Appello di Torino ha integralmente riformato la precedente sentenza che aveva condannato Andrea Crippa al risarcimento danni in favore del Museo delle Antichità Egizie di Torino.

La sentenza della Corte d’Appello di Torino, ispirandosi ai principi costituzionali posti a tutela del diritto di critica politica, ha riconosciuto che Crippa ha “legittimamente esercitato il proprio diritto di criticare l’iniziativa di un’importante e prestigiosa agenzia culturale cittadina avente, proprio per questo, un oggettivo impatto sociale e lato sensu politico”.
La stessa sentenza ha precisato che “la conversazione telefonica non aveva in alcun modo alterato e perniciosamente compromesso la verità oggettiva del messaggio”.

Con dovizia di motivazione, la sentenza ha altresì riconosciuto che il linguaggio utilizzato da Crippa è stato “di certo mai offensivo, ingiurioso e turpiloquiale …, nel legittimo esercizio del diritto di critica politica”, condividendo la precedente decisione del GIP di Torino, che, nell’archiviare il procedimento penale sollecitato dal Museo, ha negato che la condotta dii Crippa “sia mai trasbordata nell’offesa “personale” e gratuita ai danni dell’opponente Fondazione”, affermando, anzi, che Crippa ha portato avanti la propria iniziativa “senza mai superare il perimetro dell’esercizio del diritto di critica”.

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