Economia
Amazon: il nuovo centro di distribuzione di Novara sarà operativo dal prossimo autunno
Nella mattinata di oggi Amazon ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo centro di distribuzione a Novara.
Il nuovo sito sarà operativo a partire dal prossimo autunno e sarà il terzo centro di distribuzione di Amazon in Piemonte. Il nuovo centro di distribuzione costituirà un rilevante fattore di crescita economica e occupazionale per il territorio, creando fino a 900 posti di lavoro entro tre anni dal lancio. Una volta entrato in funzione, il magazzino contribuirà in particolare al rafforzamento della rete di distribuzione di Amazon nel Nord Italia.
Il centro di distribuzione sarà dotato dell’avanzata tecnologia Amazon Robotics con un’attenzione particolare alla salute e al benessere dei dipendenti. Questa tecnologia fa parte di una lunga serie di innovazioni introdotte da Amazon per supportare il lavoro svolto dagli operatori di magazzino e che consente di ridurre i tempi di percorrenza portando gli scaffali direttamente alla loro postazione.
Alla presentazione che ha avuto luogo questa mattina presso il sito sono intervenuti Alessandro Canelli, Sindaco di Novara, Marco Gabusi, Assessore Regionale Trasporti, Matteo Marnati, Assessore Regionale Innovazione e Ambiente, Federico Binatti, Presidente Provincia di Novara.
“I lavori presso il centro di distribuzione di Novara proseguono secondo le tempistiche stimate – ha commentato Salvatore Schembri Volpe, Responsabile di Amazon Italia Logistica -. In Italia, solo nel 2021, creeremo 3.000 posti di lavoro a tempo indeterminato, raggiungendo un totale di 12.500 dipendenti a tempo indeterminato dagli attuali 9.500 e confermandoci uno dei maggiori datori di lavoro del Paese. Fin dal primo giorno, offriamo ai nostri dipendenti un salario competitivo, numerosi benefit e opportunità di carriera in un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo. La loro salute e sicurezza rappresenta per noi un’assoluta priorità e per tale motivo continuiamo a investire in formazione e nuove tecnologie avanzate pensate per migliorare l’esperienza di lavoro”.
Alessandro Canelli, Sindaco di Novara ha dichiarato: “L’insediamento di Agognate rappresenta per Novara un tassello fondamentale all’interno del più ampio piano di sviluppo strategico e di crescita della città e del territorio, sia sotto l’aspetto occupazionale (sono previsti oltre 900 posti di lavoro, infatti, intesi come profili operativi e manageriali), sia per il fatto che è stato insediato un polo logistico all’insegna dell’innovazione tecnologica, del rispetto dell’ambiente e del rispetto di standard qualitativi nell’organizzazione interna del lavoro. Dopo l’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto è più che mai importante che il tessuto economico e sociale della nostra città si possa quanto prima risollevare attraverso offerte di lavoro concrete e solide come quella messa in campo ad Agognate con Amazon”.
“L’apertura del nuovo polo logistico di Amazon a Novara ha un impatto positivo sull’occupazione ma certifica, ove ve ne fosse ancora bisogno, l’assoluta centralità del Piemonte nel sistema logistico del Nord Italia. Questo ci impegna ancora di più a dotare la nostra Regione delle necessarie infrastrutture che, insieme a Tav e Terzo Valico, ci consentiranno di sviluppare ulteriormente il tessuto socio economico piemontese” ha commentato Marco Gabusi, Assessore Regionale Trasporti.
“Un polo di eccellenza, un esempio innovativo nel mondo della logistica. La sua realizzazione si basa sull’imprescindibile connubio tra innovazione e sostenibilità ambientale per migliorare, da una parte le condizioni di lavoro all’interno della struttura, e dall’altra garantire il minor impatto sull’ambiente. Un risultato che si ottiene grazie all’utilizzo di nuove tecnologie offerte dalle frontiere dell’industria 4.0, come ad esempio la robotica mentre, sul versante ambientale, con l’efficientamento energetico e con l’incentivazione della mobilità sostenibile” commenta l’assessore regionale all’Ambiente e Innovazione, Matteo Marnati.
Il sito di Novara sarà il quinto centro logistico Amazon in Piemonte, dopo i due centri di distribuzione di Vercelli e Torrazza Piemonte (TO) e i depositi di smistamento a Brandizzo (TO) e Grugliasco (TO). Attualmente sono quasi 2.000 i dipendenti a tempo indeterminato di Amazon in Piemonte. Un numero che entro la fine del 2021 raggiungerà gli oltre 2.400 i dipendenti a tempo indeterminato. I dipendenti saranno assunti al quinto livello del Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica con un salario d’ingresso pari a €1.550 lordi, tra i più alti del settore, e numerosi benefit che includono sconti per i dipendenti su Amazon.it e un’assicurazione integrativa contro gli infortuni. Amazon offre ai propri dipendenti ulteriori opportunità come il programma Career Choice, che copre fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali per quattro anni.
Il nuovo centro sarà operativo entro il prossimo autunno e sarà una struttura sostenibile che integrerà sistemi per il risparmio energetico riducendo l’impronta ambientale. L’energia prodotta grazie a pannelli fotovoltaici posti sulla copertura del magazzino alimenterà l’intero centro, che sarà dotato di circa 1000 kW. L’edificio è gestito dal BMS (Buliding Management System), un sistema che permette una gestione intelligente dell’utilizzo e della manutenzione dell’immobile. Anche la mobilità avrà un’impronta di sostenibilità in quanto il parcheggio sarà dotato di colonnine di ricarica per le auto elettriche e inoltre verrà incentivato il sistema di trasporto tramite biciclette con la realizzazione di nuove piste ciclabili per incrementare i percorsi cittadini. L’immobile avrà la certificazione BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) con la valutazione “Very Good”. Per preservare l’equilibrio e la biodiversità del territorio, saranno realizzate aree verdi e spazi alberati adeguatamente progettati nell’armonia dell’insieme. A Novara la progettazione del verde, pensata per integrarsi con il contesto, ha l’obiettivo di riqualificare l’area rurale e boschiva con un’attenzione particolare alla preservazione della flora e della fauna: 15 ettari dedicati a verde con 1.500 tra arbusti ed alberi, la riqualificazione di 9 ettari del bosco di Agognate con 11.000 nuovi alberi, insieme all’utilizzo di sole specie autoctone, rappresentano solo una parte delle iniziative a tutela dell’ecosistema locale. Il progetto prevede infatti la riqualificazione di un tratto delle sponde del canale Cavour, la rinaturalizzazione delle sue sponde nell’ottica di garantire la biodiversità di flora e fauna. Barriere vegetali infine verranno create tra le aree naturali e quelle urbanizzate a protezione della fauna. Tali sviluppi sono in linea con il Climate Pledge, l’impegno co-fondato e firmato lo scorso anno da Amazon e Global Optimism con la finalità di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi dieci anni prima e di conseguire zero emissioni di CO2 entro il 2040.
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