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Just Eat assume 560 rider a Torino con il primo contratto collettivo aziendale

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Just Eat sta attualmente implementando un modello di assunzione per il business del delivery per i ristoranti che non hanno il servizio di delivery proprietario. In questo contesto, la consociata italiana di Just Eat e le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti hanno raggiunto un accordo per il primo contratto collettivo aziendale per inquadrare i rider nel CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni che sarà applicato a tutti i rider dipendenti. Il nuovo modello di lavoro subordinato arriva a Torino con l’assunzione di 560 rider a cui verrà applicato il CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni. Con l’implementazione del nuovo modello, il Gruppo prosegue nel percorso di investimento sul territorio, creando posti di lavoro nella città, generando opportunità a sostegno della crescita del mercato del food delivery e migliorando il livello del servizio.

Torino è la prima città del Piemonte ad implementare il modello con i rider dipendenti con la volontà di valorizzare ulteriormente il potenziale di crescita della città che registra un trend positivo anno su anno con un incremento del 60% dei ristoranti che hanno scelto il digital food delivery, arrivando a oltre 1120 totali attivi su Just Eat in città.

I 560 rider assunti a Torino saranno inquadrati con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato basato sul CCNL Logistica, Trasporto, Merci e Spedizione, che garantisce i diritti sindacali e il trattamento economico e normativo previsto dall’accordo sindacale siglato il 29 Marzo.

Il contratto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità secondo quanto regolamentato dal CCNL. La retribuzione segue le tabelle previste dal CCNL con un compenso orario che di norma non sarà inferiore a 9 euro sino alla maturazione di un’anzianità lavorativa della durata complessiva di due anni. Ad un salario orario di partenza di 8,50 euro si aggiunge infatti il premio di risultato di 0.25 euro a consegna e l’accantonamento del TFR, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. A Torino sono previsti diversi regimi orari di part time (da 10, 20 o 30 ore), i turni vengono pianificati mediante un’app dove il rider dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa.

Ai rider che già consegnano con Just Eat in città come lavoratori autonomi, viene proposto un contratto di lavoro con monte ore settimanale calcolato sulla media delle ore lavorate nel periodo precedente. La proposta di assunzione è fatta contattando direttamente i rider e dando loro la priorità di assunzione come da articolo 23 dell’accordo integrativo aziendale firmato con le organizzazioni sindacali nazionali CGIL, CIGL, CISL e UIL in data 29 marzo.

Sono previste inoltre indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, ciclomotore o bicicletta, e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e consegna di tutti i DPI previsti dalla normativa vigente, e dotazioni di sicurezza gratuite come casco, indumenti con inserti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo, oltre a igienizzanti e mascherine anti-Covid. Inoltre, in aggiunta alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza ed assistenza pubblici (INPS e INAIL) a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione nel caso si verifichi un incidente grave sul lavoro.

Verrà offerto ai rider assunti un training dedicato con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione e sul tema salute e sicurezza, quali parti integranti del lavoro e regolarmente retribuite, insieme a una visita medica periodica di idoneità al lavoro.

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