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Cultura

Il Consiglio Regionale del Piemonte premia i 70 anni di carriera di Susanna Egri

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Lo stile classico e quello contemporaneo delle coreografie, partendo da Torino, hanno calcato i palcoscenici dei teatri internazionali, contribuendo ad arricchire la proposta artistica e culturale radicata nel capoluogo piemontese: Susanna Egri, classe 1926, grande ballerina e coreografa di uno dei centri di formazione più importanti in Italia per l’insegnamento della danza, continua a dare lustro al nostro Piemonte tramite un percorso costellato di successi. Già dagli anni ’50 iniziò infatti a lavorare ai primi programmi sperimentali della televisione italiana nata a Torino e fu proprio lei ad esibirsi nella prima trasmissione ufficiale della Rai con una coreografia frutto della sua creatività.

“Susanna Egri è una pietra miliare dell’arte coreutica nazionale, vera e propria eccellenza piemontese, legata in modo indissolubile al nostro capoluogo fin dai tempi del Grande Torino, del quale il padre su storico allenatore: renderle onore con un galà e consegnarle il riconoscimento da parte del Consiglio Regionale del Piemonte per i 70 anni di carriera nell’insegnamento della danza è stato un momento che ho atteso sin dal mio insediamento a Palazzo Lascaris”. Con queste parole dal palco del Teatro Alfieri ha omaggiato la carriera di Susanna Egri il consigliere regionale della Lega Salvini Piemonte Andrea Cane insieme a Stefano Allasia, presidente del consiglio regionale.

“La Scuola di Danza Egri nel 2020 ha compiuto 70 anni di attività, il suo centro di formazione ha fatto sognare tanti giovani piemontesi che hanno calcato le scene di grandi teatri o che magari hanno scelto altre strade portandosi dietro il suo grande insegnamento fatto di amore, disciplina e armonia – ha dichiarato il consigliere Andrea Cane -; ancora una volta l’insegnante e coreografa che ha scelto Torino per inondare della sua arte tante generazioni. Ci ha stupito con musiche di Gioacchino Rossini mixando con sapienza una ricetta fatta di corpi e cucina, movimenti e ingredienti offrendoci una serata che Torino non dimenticherà, compreso il gran finale con un’esemplare rappresentazione de “Lo Schiaccianoci” che ha coinvolto l’intero corpo di ballo, dai bambini fino ai professionisti più esperti. Ieri con il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia abbiamo celebrato un grande traguardo per il mondo della danza, portando anche i saluti e i ringraziamenti dell’assessore alla Cultura Vittoria Poggio: un merito di Susanna è anche quello di essere sempre stata poliedrica, tanto abile ed esperta nel balletto classico quanto nelle rappresentazioni contemporanee, che hanno fatto di lei un esempio di come si possa anticipare il futuro attraverso la ricerca di nuovi percorsi artistici pur restando legati alla tradizione”.

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