Cultura
Casermette Social Park porta la street art a Rivalta
Hanno inaugurato ieri, 24 maggio 2021, con l’urban artist Run, coordinato dalla direzione artistica del MAU (Museo di Arte Urbana di Torino), le attività di “Casermette Social Park”, progetto di rigenerazione urbana del Comune di Rivalta di Torino.
L’opera murale, che verrà sviluppata sulla torretta all’ingresso del parco delle Casermette, area di ex depositi di artiglieria tra via Primo Maggio e via Carignano, è solo il primo di una lunga serie di interventi per ri-connettere i quartieri di Tetti Francesi e Gerbole e inserire elementi di attrattività per tutta l’area che rappresenta oggi l’unico polmone verde pubblico posto tra i due quartieri.
L’intervento di arte urbana è inserito nel contesto di “Casermette Social Park”, uno degli 8 progetti vincitori del bando Restauro Ambientale Sostenibile promosso da “Fondazione Compagnia di San Paolo”, nell’ambito della Missione Proteggere l’ambiente dell’Obiettivo Pianeta, per sollecitare interventi concreti e sostenibili per la rigenerazione, la protezione e la valorizzazione del patrimonio naturale delle aree maggiormente antropizzate dei territori di Piemonte e Liguria.
L’intervento di Run durerà una settimana, si concluderà il 31 maggio e prevede il coinvolgimento attivo della Cittadinanza attraverso visite all’opera murale in costruzione con i ragazzi delle scuole questo giovedì condotte dalla cooperativa Atypica.
INSIDE, OUT, UPSIDE, DOWN – L’OPERA
Giacomo Bufarini, in arte RUN, è interessato alla street art come linguaggio di comunicazione, creando cosí personaggi giocosi che sono veicolati verso un target diversificato.
L’opera di Run per Rivalta di Torino, prevede quattro situazioni, una per ogni lato della torre, completamente diverse tra loro ma accomunate dallo stesso fil rouge legato all’ambiente e alla sua interazione con l’uomo: i soggetti, uno per ogni facciata, rappresentano la biodiversità, la morfologia del territorio, gli uomini che compiono azioni e i libri che descrivono il sapere e la cultura creando la connessione tra uomo e natura.
L’opera verrà interamente realizzata con le vernici ecologiche decorative OIKOS, azienda attiva dal 1984.
L’intervento di Run è solo uno degli eventi artistici che si susseguiranno all’interno del progetto “Casermette Social Park”: che prevede anche la trasformazione della cosiddetta “Casa del Maresciallo” in residenza d’artista in collaborazione con l’Accademia Albertina di Torino. Verranno attivati workshop per i ragazzi delle scuole per una riqualificazione estetica delle mura che circondano l’area. La rassegna artistica si concluderà alla fine del progetto di riqualificazione urbana e ambientale con l’intervento di Bepart, organizzazione che si occupa di riempire gli spazi di arte, design, video, suoni e parole, tramite la realtà aumentata. Attraverso processi partecipativi e di formazione, Bepart produce ed installa opere digitali nello spazio, fruibili da tutti gratuitamente attraverso un’applicazione per smart device e visori appositi.
L’ARTISTA
Conosciuto come RUN, Giacomo Bufarini è un artista italiano residente a Londra le cui opere possono essere ammirate per le strade di vari paesi del mondo, dalla Cina al Senegal. Il suo stile, riconoscibile, mostra un livello di dettaglio e complessità raramente visto nella street art oggi, evidenziato attraverso la sua vivida resa di corpi intrecciati in pose simboliche, pattern simili, fregi in colori vivaci e accattivanti, che realizza attraverso pitture ad acqua, rulli e pennelli.
L’ampia scala delle sue opere affascina lo spettatore, influenzando una rinascita del muralismo che va oltre i confini dell’Urban art.
Il suo primo big wall painting è stato nel 2001. La sua ispirazione deriva dalla libertà, dall’originalità e dalla qualità. Il nome “RUN” lo accompagna sin dagli inizi della sua carriera: l’artista dichiara che taggarsi “RUN” per lui è come avere un tatuaggio fatto da giovane, che non ha necessariamente un significato profondo, ma che resta sulla pelle per sempre.
CASERMETTE SOCIAL PARK
Il progetto “Casermette Social Park”, che vedrà l’inizio dei lavori veri e propri dopo l’estate, è finanziato dal Bando Restauro Ambientale Sostenibile della Fondazione Compagnia di San Paolo e prevede la realizzazione di un parco di circa 2.500 mq con spazi per la socialità e l’incontro, declinati in diverse forme e funzioni. “Casermette Social Park” è il primo tassello di un più ampio programma di riqualificazione ambientale che il Comune di Rivalta sta portando avanti sull’area degli ex depositi militari di artiglieria, 106 mila quadri tra gli stabilimenti Avio e Fiat, e che è oggetto di un piano particolareggiato. Al centro del progetto “Casermette Social Park” sono, da un lato il recupero ambientale di un’area oggi degradata, dall’altro la ricostruzione di un’identità unitaria tra le aree urbanizzate ora sfrangiate e non ultima la sensibilizzazione della cittadinanza verso le questioni ambientali locali, territoriali e globali.
GLI ENTI PROPONENTI
Un processo di riqualificazione urbana, non prevede solo l’abbellimento del paesaggio, ma implica un coinvolgimento degli attori che lo vivono. Per questo “Casermette Social Park” coordinato dal Comune di Rivalta, capofila del progetto, ha inglobato tra i soggetti proponenti diverse realtà del territorio che si occuperanno di creare le condizioni per una riuscita del progetto a 360 gradi:
-Fondazione Fitzcarraldo (www.fitzcarraldo.it) le quali attività spaziano dall’analisi dei pubblici di eventi e istituzioni, agli studi di fattibilità per l’avvio di nuovi spazi ed attività, alla valutazione degli impatti economici sociali e culturali sui territori al monitoraggio e valutazione degli investimenti in cultura;
-Cooperativa Atypica a.r.l. (www.atypica.it) che gestisce progetti educativi rivolti a minori, dalla prima infanzia all’adolescenza. e gestisce Spazi Aggregativi e progetti di Educativa di Strada, nell’ambito dei quali promuove attività di tipo artistico/espressivo, di educazione ambientale e di animazione teatrale;
-Museo di Arte Urbana di Torino (www.museoarteurbana.it) che ha come scopo dare vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato all’interno di un centro metropolitano;
-Associazione culturale Landscapefor (www.landscapefor.eu) impegnata a produrre servizi per valorizzare e sostenere i progetti e le attività di interesse socioculturale che utilizzano il paesaggio come ingrediente fondamentale.
Sono partner del progetto anche l’Accademia Albertina di belle arti di Torino e l’Istituto Scolastico Comprensivo di Tetti Francesi.
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