Ambiente
Il 20 maggio è la giornata internazionale delle api. A Zoom attività speciali nel ‘bee garden’
Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in onore di Anton Jansa (pioniere nel XVIII secolo delle tecniche di apicoltura moderne), dal 2017 il 20 maggio si celebra la giornata internazionale delle api per sensibilizzare sull’importanza degli impollinatori, sul loro contributo allo sviluppo sostenibile e sulla necessità di fermare la perdita di biodiversità ed il degrado degli ecosistemi che li sta portando all’estinzione.
L’ape, sicuramente l’impollinatore più conosciuto, fa parte della famiglia degli insetti pronubi (1) ed è, insieme a farfalle, lepidotteri e coleotteri – solo per citarne alcuni – fondamentale per la sopravvivenza di oltre 300.000 piante grazie al polline che trasportano da un fiore all’altro, consentendone così la fecondazione e riproduzione.
Gli impollinatori, che sono uno tra gli indicatori biologici della qualità dell’ambiente, rappresentano attualmente una delle emergenze ecologiche più importanti poiché non solo muoiono per cause naturali ed ambientali (mutamento climatico, perdita e degrado degli habitat naturali, invasione di nuove specie) ma anche per mano dell’uomo per l’intensificazione della coltura agricola e l’uso indiscriminato di fitofarmaci e pesticidi.
Il Bioparco ZOOM Torino che oltre 10 anni lavora per contribuire alla salvaguardia ambientale, alla conservazione dell’ecosistema e alla sensibilizzazione dei cittadini verso uno stile di vita sostenibile, ha ideato un nuovo habitat dedicato proprio agli impollinatori con l’obiettivo di informare i visitatori sulle minacce che queste specie stanno affrontando e farli avvicinare, con attività educative ed esperienziali, ad un micromondo affascinante ed indispensabile ma ancora oggi poco conosciuto.
Nella nuova area, di 100mq, sono stati posizionati arbusti (ligustro e biancospino), fiori (primule, erica, non ti scordar di me, ecc) ed erbe aromatiche (origano, timo, maggiorana, lavanda, ecc) che attirano gli impollinatori ed ubicate alcune strutture destinate ad ospitare questi insetti per studiarli e contribuire a rafforzarne la loro popolazione, un bee hotel – rifugio artificiale che simula i luoghi di nidificazione e svernamento – e un’arnia didattica – struttura studiata per ospitare le api da miele e per fartele ammirare in tutta sicurezza.
Il nuovo habitat, gestito dal keeper/apicoltore Yari Roggia e da Davide Lobue (che si occupa di formazione e ricerca in campo apistico e fa parte dell’Associazione Parco del Nobile), sarà costantemente animato, da iniziative di carattere ludico/educativo, e saranno ospitati differenti apicoltori per degustazioni di miele e incontri d’approfondimento.
Nel weekend del 22 e 23 maggio saranno organizzate speciali attività tra cui giochi, degustazioni e talk, oltre alla presenza di un apicoltore che racconta il mondo degli impollinatori.
Dalle 13 alle 17 e dalle 18 alle 20.30 i visitatori potranno assistere anche a performance di teatro kamishibai durante i quali saranno rappresentate, per i più piccoli, storie sulle api, sui pericoli che devono affrontare e su quello che fanno per l’ambiente e per l’uomo.
Saranno inoltre attivati speciali talk, Hippo Underwater (ore 10 e ore 20) e sarà possibile, anche grazie alla chiusura posticipata alle ore 21.30 fare un aperitivo con intrattenimento o fermarsi per cena in uno dei punti food presenti all’interno del parco.
1 Gli insetti pronubi hanno due caratteri morfologici tipici: il corpo rivestito fittamente da setole – affinché il polline resti imbrigliato fra le setole e possa essere così trasportato di fiore in fiore – e l’ apparato boccale succhiante o lambente-succhiante per adattarsi alla dieta basata su liquidi zuccherini, presenti nel nettare dei fiori.
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