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Maxi operazione contro lo streaming illegale in Italia, 45 indagati

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Una vasta operazione della Polizia di Stato è stata prtata a termine contro la pirateria audiovisiva finalizzata al contrasto del fenomeno delle IP TV illegali. I provvedimenti sono stati eseguiti in diverse città italiane e sono stati impiegati nell’operazione più di 200 specialisti provenienti da 11 Compartimenti regionali della Polizia Postale che hanno lavorato sul territorio di 18 province.

La Procura Distrettuale di Catania ha coordinato le indagini smantellando una complessa infrastruttura tecnologica operante a livello nazionale e responsabile della diffusione via Internet, attraverso numerosi siti, del segnale illegalmente captato di numerose piattaforme di contenuti televisivi a pagamento (Sky; DAZN; Mediaset; Netflix etc.).

Il Pubblico ministero titolare delle indagini, di competenza del gruppo di lavoro specializzato in materia di reati informatici (G 2) ha contestato ai 45 indagati il delitto di associazione a delinquere finalizzato alla commissione dei delitti di accesso abusivo a sistema informatico protetto da misure di sicurezza (615 ter aggravato c.p.), di frode informatica aggravata dall’ingente danno arrecato (art. 640 ter c.p.) e di abusiva riproduzione e diffusione a mezzo Internet di opere protette dal diritto di autore e opere dell’ingegno (art. 171 ter legge n. 633/1941). Una base a Messina gestiva circa l’80% del flusso illegale IPTV in Italia.

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