Alessandria
Ecomafie, audizione Provincia Alessandria su contaminazione da Pfas
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha audito oggi il presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Lorenzo Baldi, con il dirigente del settore Ambiente della Provincia Claudio Coffano. L’audizione rientra nell’ambito dell’approfondimento sulla contaminazione da Pfas, tema di cui la Commissione si occupa dal 2014.
Gli auditi hanno riferito in merito alle prescrizioni imposte a Solvay dalla Provincia per la produzione del composto chimico C6O4 nello stabilimento di Spinetta Marengo. Gli auditi hanno inoltre fornito informazioni rispetto alla diffida contro Solvay a proseguire nella produzione prima di aver ottemperato alle prescrizioni. Secondo quanto dichiarato, dal 2013 era autorizzato l’utilizzo del C6O4, ma non la sua produzione: a Spinetta Marengo avveniva infatti solo una fase intermedia, mentre la produzione vera e propria veniva realizzata nell’impianto Miteni di Trissino. Gli auditi hanno inoltre riferito che nel 2021, a seguito di un sopralluogo in cui si è avuta evidenza della produzione del C6O4 a Spinetta Marengo a partire da fine 2017 – attività peraltro oggetto di un’istanza presentata da Solvay alla Provincia nel 2019 –, è stata anche presentata una notizia di reato alla Procura di Alessandria.
In merito ai limiti di concentrazione dei Pfas allo scarico fissati dalla Provincia per il solo C6O4, non corrispondenti a quelli raccomandati dall’Istituto Superiore di Sanità e da Ispra in due comunicazioni inviate dai due enti alla Commissione, gli auditi hanno riferito di aver fatto riferimento a quanto proposto da Arpa Piemonte in conferenza dei servizi e alla bozza dell’ultimo Collegato ambientale, mai trasformato in legge. Gli auditi hanno dichiarato che il Ministero dell’Ambiente, Ispra e Regione Piemonte, pur essendo stati invitati alle conferenze dei servizi, non vi hanno partecipato né hanno presentato osservazioni. Gli auditi hanno anche riferito di non aver preso in considerazione in ambito di rinnovo Aia gli impatti sanitari dei Pfas.
Rispetto invece al composto adv7800, gli auditi hanno riferito che questo era già in uso nello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo da prima dell’autorizzazione della Provincia, ma in fase di rinnovo dell’Aia il suo utilizzo non è stato regolato.
«È necessario fare chiarezza sul tema dei limiti di concentrazione dei Pfas, sia negli scarichi che nelle acque potabili. Su questo fronte, solleciteremo anche il Ministero dell’Ambiente perché si intervenga in modo univoco e rigoroso. Sui limiti agli scarichi rimane aperto anche il confronto con la Provincia di Alessandria», dichiara il presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli.
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