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Superata quota 15 milioni di vaccinazioni in Italia. 4.4 milioni hanno ricevuto due dosi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Domenica 18 aprile 2021 è stata superata quota 15 milioni di vaccinazioni in Italia. Lo ha fatto sapere la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo. L’87,2% delle dosi consegnate alle Regioni è stato somministrato.
E’ in corso la distribuzione delle oltre 400 mila dosi di vaccino Moderna arrivate all’hub nazionale di Pratica di Mare.

Dei 15.099.777 somministrati sono stati a riceverli 8.722.415 donne e 6.275.963 uomini; 1.051.120 over 90, 4.636.749 ottantenni, 2.328.300 settantenni e 1.662.923 sessantenni. Sono 4.414.633 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose. Sono stati vaccinati 5.092.343 over 80, 3.206.664 operatori sanitari e sociosanitari, mentre nella categoria “altro” rientrano 4.182.418 persone vaccinate.

Thierry Breton, commissario europeo per il Mercato interno ha dichiarato che: “nei prossimi tre mesi arriveranno 54 milioni di dosi per l’Italia, ben 6 milioni in più di quelle previste. Non sono solo Pfizer, ma di tutto il portfolio, si tratta più di tre volte di quello ricevuto nel primo trimestre. C’è una fase di accelerazione. E’ importante farsi vaccinare perché solo dopo si arresterà l’epidemia”

Sul passaporto vaccinale Thierry Breton ha aggiunto : “Vogliamo creare questo passaporto digitale verde da metà giugno in concomitanza con l’aumento delle persone vaccinate e deve essere un numero significativo. L’obiettivo della Commissione è avere sufficienti vaccini al 15 luglio in modo tale che più del 70% della popolazione adulta abbia ricevuto anche la seconda dose. Con questa soglia possiamo creare questo certificato. E’ importante che le persone capiscano che sul certificato ci sarà indicazione dello stato della patologia, se è stato vaccinato o se è portatore di un anticorpo se ha avuto la malattia. Se la persona non appartiene ai primi due casi, dovrà fare un testo molecolare prima di prendere un aereo o vedere una partita o andare a teatro. Sul certificato ci sarà indicazione del test negativo. Sarà un certificato volontario e non obbligatorio. Se avremo più del 70% della popolazione vaccinata entro l’estate, il pass sarà molto importante per riaprire i luoghi pubblici e per i mezzi di trasporto e per ricominciare una vita normale.”

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