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Torna l’acqua nei toret del cimitero Monumentale di Torino

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La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Marco Giusta con delega ai cimiteri, ha approvato tre progetti che interessano il cimitero Monumentale, Sassi e Abbadia di Stura. A breve quindi partirà l’assegnazione delle gare per l’ultima tranche di rifacimento degli impianti idrici presso l’area storica del Monumentale, di Sassi e Abbadìa di Stura, e per la messa in sicurezza dell’Ossario sotto la Grande Croce. Lavori che si concluderanno entro il 2022. Tutti gli i interventi sono a carico di AFC Torino Spa (la Società pubblica del Comune che gestisce i cimiteri dal 2006) per un importo complessivo di 2.138.200; 711.400 euro per la nuova rete di adduzione idrica al Monumentale, di 301.000 euro per quella di Sassi ed Abbadìa e di 1.125.800 euro per i lavori relativi all’Ossario.

Il progetto per gli impianti idrici, elaborato in funzione dell’esigenza di dotare i cimiteri di una rete idrica efficiente a servizio dei punti di attingimento, prevede di mettere in atto i seguenti interventi: rimozione di alcune fontane esistenti e delle tubazioni afferenti alle fontane dismesse; realizzazione delle nuove reti idriche e successivo ripristino di pavimentazione, basamenti ecc; revisione delle fontane esistenti oggetto di recupero; fornitura e posa di nuove fontane e realizzazione di nuovi pozzetti di servizio.

Sotto il piazzale della Grande croce al Monumentale vi è una struttura di tipo ipogea suddivisa in dodici vani che custodiscono le ossa di centinaia di anni. Tra il 2012 ed il 2017, con lo scopo di preservare il bene conservando le strutture portanti, sono stati effettuati interventi tampone di: consolidamento e puntellamento dei pilastri, l’inibizione dei carichi in copertura ed i ripristini corticali delle travi.

Per il consolidamento strutturale dell’immobile, la scelta progettuale di AFC Torino S.p.A., è stata quella di escludere la movimentazione delle ossa custodite nell’ossario. La soluzione è arrivata con l’intuizione di realizzare una controstruttura denominata “controsolaio di alleggerimento”, che gravando su strutture proprie, permettesse di scaricare completamente le esistenti – o comunque la maggior parte di esse – evitando la necessità di specifici interventi di consolidamento. Nella seduta del 21 settembre 2020 la Commissione di Garanzia per la Qualità delle Opere Cimiteriali della Città favorevolmente ha preso atto della comunicazione in merito agli interventi previsti e oggi il progetto è passato in Giunta.

Altri progetti già ultimati, avviati o in corso di approvazione nei cimiteri nel corso dell’anno, sono: il Monumento alle vittime della ThyssenKrupp, la creazione di un boschetto urbano in ricordo delle Vittime Covid, la realizzazione di un cellario per le Vittime cadute sul lavoro sepolte nel Campo di fronte al Monumento vittime Thyssenkrupp, la riqualificazione dei complessi loculi a croce al Monumentale ( gruppi 30 e 31), l’ adeguamento dell’area di dispersione ceneri “Il roseto”, il rifacimento della pavimentazione nell’area con infiltrazioni del complesso di sepolture “La Collina della memoria” al Parco, la riqualificazione dei complessi loculi del Campo 21 con l’ installazione di 1 ascensore, l’impermeabilizzazione dell’Arcata ad Abbadìa di Stura.

“Sono particolarmente soddisfatto dell’avvio di questa importante tranche di lavori nei nostri cimiteri – afferma l’Assessore ai Servizi Cimiteriali Marco Giusta -. Da tempo la cittadinanza segnalava la questione della rete idrica al Monumentale, a Sassi e Abbadia, problema a cui era stata trovata una soluzione tampone di grandi contenitori d’acqua che ora saranno dismessi a favore dei toret che torneranno in funzione. Ringrazio gli uffici tecnici del Comune e di AFC anche per la grande attenzione posta sull’Ossario, e ho condiviso la soluzione proposta che risolve il problema di sicurezza della struttura senza “costringere” gli addetti cimiteriali a movimentare una tale quantità di resti mortali e ne garantisce il rispetto che meritano. Infine, nei prossimi mesi si avvieranno altre grandi opere, tra le quali il rifacimento della Collina della Memoria, su cui tante volte i cittadini hanno segnalato problematiche relative alle infiltrazioni”.

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