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In Piemonte 8 donne su 51 consiglieri regionali: serve una legge elettorale che tuteli la parità di genere

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Presentato ufficialmente il 28 novembre, il Comitato Torino città per le donne ha coinvolto e sta coinvolgendo con sempre maggiore partecipazione alcune delle voci più sensibili e consapevoli rispetto al tema della promozione della democrazia paritaria, a partire da Torino ma con attenzione all’intero ambito regionale, come apertamente espresso nel proprio manifesto, firmato da più di 700 donne e uomini.

ToXD ha posto al centro della propria azione la realizzazione di una profonda mutazione del volto della città a partire dagli organi istituzionali che la guidano e che ne devono rappresentare il motore propulsore e promuovendo un programma che comprenda tra i propri obiettivi prioritari l’inclusione delle donne a tutti i livelli nella vita della comunità.

La promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive, diritto sancito dalla Costituzione e anche promosso dall’Unione Europea è quindi fra gli obiettivi primari. L’importanza del tema è stata confermata dall’adozione del decreto-legge 31 luglio 2020, riferito al caso emblematico della Puglia, nei cui confronti il Governo ha agito in sostituzione del potere legislativo della Regione, dopo che quest’ultima aveva disatteso la formale diffida di adeguare la propria normativa in materia elettorale al principio di parità di genere nel sistema elettorale

In un tale contesto di rinnovamento normativo e culturale, il Piemonte resta indietro poiché non ha adottato una propria legge elettorale e non ha ancora recepito le disposizioni sulla promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive. Il sistema elettorale regionale infatti è a tutt’oggi regolato dalla normativa nazionale: in sostanza la Regione Piemonte continua illegittimamente ad applicare il sistema elettorale previsto per i Consigli regionali ante-riforma costituzionale. Il Piemonte è l’unica regione non a statuto speciale che ancora non si è dotata di una nuova legge elettorale. E i risultati sono davanti agli occhi di tutti: nell’attuale consiglio regionale su 51 consiglieri solo 8 sono donne.

Alla luce di questa situazione, ToXD ha invitato formalmente il Presidente della Regione Piemonte, i Consiglieri e le Consigliere regionali e l’Assessore per le pari opportunità, diversamente da quanto già avvenuto nella precedente legislatura, a promuovere nel più breve tempo possibile, il processo legislativo di approvazione di una nuova legge elettorale regionale che sia, non solo pienamente rispettosa delle leggi ma anche di avanguardia: per sancire e tutelare la parità di genere nel settore della rappresentanza politica così come nel settore delle nomine negli organi di amministrazione e di controllo delle società partecipate regionali e nel più vasto ambito degli accessi alle posizioni apicali nell’apparato amministrativo.

Non rispondere a questo appello rappresenterebbe un pericoloso passo indietro nella storia delle conquiste democratiche del Paese che impongono, invece, di compiere una scelta di civiltà che non è più rinviabile.

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