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Il progetto Monica della Città di Torino indicato come buona pratica dalla Commissione Europea

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La Città di Torino è stata individuata dalla Commissione Europea come soggetto innovatore (key innovator), grazie ad una delle azioni sviluppate nell’ambito del progetto H2020 MONICA, ed è stata selezionata dalla piattaforma “Innovation Radar”.

Il servizio della Commissione Europea ha il compito di individuare soluzioni innovative ad alto potenziale e con un reale impatto sui cittadini e sulla società. L’obiettivo è rendere visibili e accessibili al pubblico le informazioni sulle migliori innovazioni finanziate dall’UE sviluppate da ricercatori e innovatori in tutta Europa, aprire opportunità di collaborazione con aziende o enti accademici e suscitare l’interesse di potenziali clienti o investitori.

“Siamo lieti di questa segnalazione della Commissione Europea – dichiara l’assessore all’Ambiente Alberto Unia – che riconosce la validità di uno strumento sviluppato per contribuire a migliorare la gestione delle questioni ambientali e di sicurezza associate ai grandi eventi all’aperto”.

“L’esito del premio – spiega l’assessore all’Innovazione e ai Progetti Europei Marco Pironti – rafforza la visione e la pratica della Città di Torino di promuovere il co-sviluppo e testing di soluzioni innovative per la qualità urbana tramite l’accesso ai fondi europei e con una forte attenzione alle tecnologie emergenti come l’IoT”.

Nello specifico, il riconoscimento è stato assegnato alla Città per la piattaforma CAP – Collaborative Awareness Platforms, il cui obiettivo era di coinvolgere cittadini, attori del territorio e startupper per sensibilizzarli rispetto alla vita notturna urbana e al suo impatto, con un’attenzione particolare agli aspetti del rumore e della sicurezza.

CAP è innanzitutto un repository di dati e informazioni sul quartiere di San Salvario, a disposizione dei partecipanti all’hackathon del progetto Monica – che si è svolto nel novembre 2018 – che aveva l’obiettivo di stimolare l’emergere di soluzioni innovative per migliorare il coinvolgimento e l’esperienza dei fruitori e ridurre al minimo gli effetti negativi della movida. Fornendo dati grezzi e aggregati la piattaforma ha supportato la proposta di soluzioni per un buon equilibrio tra divertimento, sicurezza e qualità degli spazi pubblici della zona.

La piattaforma CAP con la sua sezione Open Data resta disponibile online all’indirizzo https://torino.monica-project.eu per attirare un pubblico potenziale più ampio: cittadini, imprenditori locali, ma anche città italiane ed europee interessate a questi temi.

Al progetto è stato attribuito da Innovation Radar il livello di maturità exploring, categoria che include innovazioni che esplorano attivamente opportunità di creazione di valore, si collocano nelle prime fasi della catena del valore dell’innovazione tecnologica ma mostrano già elevati livelli di impegno da parte delle organizzazioni che li sviluppano.

Il progetto europeo Monica ha impegnato nel triennio 2016/2019 l’Amministrazione – con il coinvolgimento dell’area Ambiente, del Corpo di Polizia Municipale NIST / Reparto Investigazioni Scientifiche e il coordinamento del servizio Servizio Innovazione e Fondi Europei – insieme a un ampio partenariato locale – Istituto Superiore Mario Boella, Movement Entertainment, Digisky, Telecom Italia – con lo scopo di individuare modalità sostenibili nella gestione degli eventi negli spazi pubblici. Torino è stata una delle 6 città pilota del progetto – insieme a Copenaghen, Bonn, Amburgo, Lione e Leeds – portando come casi studio il Kappa FuturFestival e la movida nel quartiere di San Salvario.

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