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Centinaia di telefonate al 112, padre e figlio di Asti si annoiavano durante il lockdown

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Marzo 2020. Asti. Il lockdown totale è cominciato da una settimana quando al NU112 arrivano una serie di chiamate per emergenze di vario tipo. In due mesi le chiamate diventano centinaia per segnalare incendi, risse, furti, un po’ di tutto. L’anomalia principale è che le segnalazioni riguardano tutte la stessa zona di Asti, oltre al fatto che si tratta sempre di falsi allarmi.

La squadra mobile di Asti, diretta da Marco Primavera, ha individuato i responsabili in due uomini di 60 e 30 anni, padre e figlio, che hanno ammesso le loro responsabilità adducendo come scusa il fatto che durante il lockdown si annoiavano. Per chiamare usavano un vecchio telefono cellulare senza Sim (la scheda non è necessaria per le chiamate di emergenza).

Ad incastrarli è stata la scelta di concentrare le emergenze inventate sempre nella stessa zona, in modo che dal balcone di casa potessero vedere l’arrivo di ambulanze, volanti e vigili del fuoco. Ora dovranno rispondere di procurato allarme e sostituzione di persona.

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