Quotidiano Piemontese
Il Governo punta alle vacanze di Natale in zona Rossa. Il Veneto lo anticipa: dal 19 dicembre al 6 gennaio chiusura dei confini comunali dalle ore 14
Sono attese per i prossimi giorni le decisioni del Governo sul lockdown di Natale che coinciderà con una fase di zona rossa. La riunione del Consiglio dei ministri è prevista per venerdì alle 18 quando si definiranno le nuove misure restrittive che saranno approvate dalla Conferenza Unificata e Conferenza Stato-Regioni.
Secondo il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia: “Dobbiamo fare delle scelte per tutelare i più fragili e gli anziani, a costo di sfiorare l’impopolarità. Dovremo passare il Natale ognuno a casa propria. E’ evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festività, se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso. Solo dalla vigilia di Natale all’ Epifania, 3 o 6 gennaio si vedrà, più restrizioni ci sono meglio è. Restrizioni anche nel prossimo weekend? Fosse per me le farei da stasera. No, non voglio preoccuparvi. Gli altri giorni ogni regione ha il suo colore e la maggior parte sono in area gialla, spero ci sia autodisciplina nelle prossime ore. Se devo fare un acquisto non mi ficco nella massa, non creo assembramento”.
Il Viminale ha annunciato una intensificazione dei controlli: in vista dell’intensificarsi degli spostamenti nel fine settimana sono stati pianificati specifici servizi sulla rete viaria stradale e autostradale e, per evitare assembramenti, nelle stazioni ferroviarie, portuali ed aeroportuali, nonché presso i terminal di trasporto pubblico”.
Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha anticipa il Governo: “Domani firmerò un’ordinanza. Nel Veneto dal 19 dicembre al 6 gennaio proponiamo una soluzione epidemiologica di chiusura dei confini comunali dalle ore 14 mantenendo inalterate tutte attività produttive e commerciali ma dalle 14 in poi si lavora solo con cittadini della propria città per distribuire il flusso commerciale. Questo provvedimento sarò in vigore fino al 6 gennaio. Invierò al Ministro Speranza il provvedimento e proporremo un’ intesa su questa ordinanza una volta perfezionata dal punto di vista giuridico. “Questo provvedimento non andrebbe su restrizioni dolorose ma è comunque un’ opportunità di dare una risposta dal punto di vista sanitario. E’ una soluzione di equilibrio, che ha delle deroghe ovviamente per acquisti alimentari, lavoro, sanitari. Non si è chiusi in casa, i negozi sono aperti. Questa è l’ordinanza che andro ad adottare. E’ un modo per regimentareái flussi tra i territori comunali, una sorta di zona arancione ridotta di scala perché dà concessione fino alle 14”
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