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Cronaca

Circolare del Viminale sul Dpcm Natale: per spostarsi servirà l’autodichiarazione. Controlli su strade e autostrade

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“È stata inviata oggi ai prefetti della Repubblica una circolare del capo di Gabinetto del ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, che fornisce le indicazioni sui profili attuativi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2020, che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19″. A darne notizia è il Viminale.

Attenzione nei controlli alle principali arterie di traffico e nelle stazioni per vigilare sul rispetto delle norme e delle limitazioni che riguardano gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e, tra i Comuni, nelle giornate di Natale, S.Stefano e Capodanno. E’ quanto chiede un passaggio della circolare del Viminale indirizzata ai prefetti, dove si legge: “attenzione andrà rivolta ai controlli da effettuarsi sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto, in considerazione, soprattutto, degli spostamenti conseguenti alle particolari restrizioni previste dal comma 4 dell’art.1 del Dpcm”.

“Si evidenzia che tra le situazioni di necessità, per le quali resta fermo l’uso del modulo di autodichiarazione, può farsi rientrare, a mero titolo di esempio, l’esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici, non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza, secondo quanto già chiarito in apposita Faq pubblicata sul sito web del Governo” si legge ancora.

“Il ricorso al potere di ordinanza regionale, con efficacia limitata all’ambito provinciale per il quale dovesse rendersi necessario il suo esercizio, si configura come intervento “di chiusura”, ipotizzabile nel caso in cui l’azione diretta a riattivare la didattica in presenza dovesse incorrere in criticità di varia natura, non superabili attraverso l’espletamento della fase di coordinamento”, al tavolo presieduto dal Prefetto sui trasporti. È quanto recita la circolare del Viminale indirizzata ai prefetti, nel paragrafo riguardante l’attività didattica in presenza, garantita per il 75% dal 7 gennaio per le superiori.

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