Politica
Paolo Damilano scioglie le riserve: mi candido sindaco per Torino
Paolo Damilano ha sciolto le riserve sul suo nome e ufficializzato quello che era ormai più di una voce:
“Ho deciso di mettermi al servizio della nostra Torino e di candidarmi a sindaco con un progetto civico e con una squadra che cresce di giorno in giorno e aperta a chi crede nel futuro e nel cambiamento. Una sfida da cittadino per la sua città, per restituire a Torino, la nostra Torino, quanto ho ricevuto in questi anni.
Stiamo vivendo un momento drammatico e Il 2020 sarà ricordato al pari degli anni delle peggiori guerre della nostra storia, una situazione aggravata dalla gestione sciagurata del lockdown da parte del governo.
Le prossime generazioni ci giudicheranno su come abbiamo gestito questa emergenza sanitaria e probabilmente il loro giudizio sarà negativo. Non possiamo permettere che lo stesso accada per come avremo sostenuto il rilancio dell’economia del territorio e per come saremo intervenuti per restituire alla nostra città il posto che merita nel panorama nazionale e internazionale. Serve una svolta, serve un cambio di rotta, capace di superare la contrapposizione tra centro e periferia, di ricostruire la fiducia e in grado di offrire opportunità progetti e strategie per riportare al primo posto il lavoro. Motore fondamentale di rilancio”
Paolo Damilano è imprenditore, ceo dell’azienda di famiglia che produce Barolo. A lui sono riconducibili anche i marchi Valmora e la catena Pastificio De Filippis, oltre allo storico bar Zucca in centro a Torino. Damilano è anche Presidente di Film Commission Torino Piemonte.
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