Cronaca
Processo “Scripta manent”, in Appello condanne fino a 20 anni
Arrivano fino a 20 anni le condanne inflitte durante il processo d’appello “scripta manent” contro gli anarchici che secondo l’accusa avevano aderito alle Fai-Fri, sigla che fra il 2003 e il 2016 rivendicò una catena di azioni in varie località italiane. La procura aveva contestato anche reati di terrorismo.
Delle 14 condanne, la pena più alta, 20 anni di carcere, resta quella per Alfredo Cospito; 17 anni sono stati inflitti a Anna Beniamino. In primo grado c’erano state cinque condanne e 18 assoluzioni.
“E’ buffo. Il lancio di uova marce e petardi di stamattina è considerato un attacco alla libertà di informazione. Questa sera usciamo dall’aula della Corte d’Assise d’Appello con una condanna per delle persone imputate soltanto per delle cose che hanno scritto”, commenta l’avvocato Gian Luca Vitale.
La Corte d’Assise d’Appello di Torino al termine del processo ha disposto la scarcerazione di Nicola Gai, uno dei due condannati a Genova per l’attentato a Roberto Adinolfi. In primo grado a Gai erano stati inflitti 9 anni di reclusione. I giudici oggi hanno ridotto la pena a un anno e un mese in continuazione con una sentenza precedente.
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