Economia
Commercio a Torino: nuove tariffe per chi occupa suolo pubblico
La Città di Torino ha deliberato un nuovo Regolamento per disciplinare il canone di concessione per l’occupazione delle aree destinate al commercio su area pubblica che sarà applicato dall’1 gennaio 2021 e sostituirà, nei casi in cui l’occupazione non è duratura, la Cosap e la Tari.
Si tratta di un Regolamento che si pone l’obiettivo di assicurare lo stesso trattamento tariffario alle attività identiche, fatta eccezione per la concentrazione di posteggi.
Sono previste due tariffe: una annuale per le occupazioni che si protraggono continuativamente per l’intero anno solare e una giornaliera per quelle realizzate su aree che al termine dell’attività di vendita vengono restituite all’uso comune.
Le tariffe standard fissate dalla legge sono pari a € 70 mq/anno e a € 2 mq/giorno (€ 0,083 h/gg se si occupa meno di 9 ore al giorno) ed entrambe possono essere aumentate del 25% o diminuite.
Sono escluse da tale disciplina ‘speciale’ le attività di commercio su area pubblica in occasione delle Feste di via o nell’ambito di manifestazioni, i chioschi e le attività di commercio itinerante esercitate nel pieno rispetto delle disposizioni del Codice della strada e delle norme vigenti in materia di viabilità, sicurezza stradale, circolazione veicolare e pedonale, per una durata non superiore a un’ora.
La tariffa del canone è determinata in base a quattro elementi: entità dell’occupazione, espressa in metri quadrati; tipologia dell’occupazione; durata dell’occupazione; valore economico del posteggio in relazione alla sua ubicazione.
Nello specifico, i criteri stabiliti a livello locale, determinano il valore economico di ciascun posteggio in base a un coefficiente assegnato alla categoria attribuita a strade e spazi pubblici sulla base del vantaggio ricavabile da essa da parte del concessionario e del sacrificio imposto alla collettività per la sottrazione dell’area all’uso pubblico.
Inoltre, per quanto riguarda i posteggi individuati nel Piano Mercati della Città, si aggiunge un coefficiente attribuito a ciascun mercato sulla base dell’indice di saturazione dello stesso, che ne qualifica il suo valore commerciale.
Invece, relativamente alle occupazioni (pur se effettuate in seguito al rilascio di una concessione pluriennale) di aree che al termine dell’attività di vendita sono restituite all’uso comune e per quelle temporanee, il canone è determinato secondo la tariffa di base giornaliera stabilita anche in relazione alla tipologia di merce posta in vendita: alimentari, extralimentari, produttori agricoli e, per i posteggi individuati a completamento delle forme mercatali: libri, prodotti stagionali, vendita in orario notturno.
Infine, per quanto riguarda i mercati destinati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli autorizzati e a quelli periodici tematici, il canone normalmente è calcolato in base al numero e all’estensione dei posteggi in relazione alla categoria attribuita a strade e spazi pubblici.
Nel caso di particolare interesse per la promozione turistica della Città, potrà essere stabilito un canone forfettario.
Il nuovo Regolamento prevede anche la possibilità di effettuare (con deliberazione della Giunta Comunale nel rispetto delle indicazioni fornite annualmente dal Consiglio Comunale) riduzioni, fino all’azzeramento, del canone per i posteggi individuati in zone della città nelle quali si svolgono lavori di pubblica utilità che precludono il traffico veicolare o pedonale per una durata superiore a sei mesi, per tutto il periodo interessato dalla limitazione.
Infine, punto particolarmente qualificante della nuova regolamentazione, è l’istituzione del pagamento giornaliero del canone per i posteggi individuati nel Piano Mercati.
A tal fine la Città si è dotata di un nuovo applicativo informatico denominato Merc@To e ha avviato il processo di dematerializzazione delle fasi di rilevazione delle assenze e di assegnazione dei posteggi liberi esistenti nei mercati cittadini, nonché dei pagamenti dovuti da coloro che occupano temporaneamente i posteggi, sfruttando le potenzialità offerte dai dispositivi mobili (tablet/smartphone e simili).
Con l’estensione dell’utilizzo di tale applicativo sarà possibile il frazionamento del canone annuale in 52 rate settimanali vi saranno significativi benefici in termini di semplificazione amministrativa liberando risorse.
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