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Cronaca

Padre, madre e figlio perseguitati da ragazzi di 17 anni a Torino

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La polizia è intervenuta nel quartiere Madonna di Campagna a Torino, in seguito alla segnalazione di un’aggressione ai danni di tre persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, sedute pacificamente su una panchina, ad opera di tre soggetti molto giovani. In particolare, il capofamiglia era stato colpito al capo con un bastone, riportando una ferita lacera contusa giudicata guaribile in 10 giorni; la moglie ed il figlio, adolescente, erano anch’essi stati fatti oggetto di percosse, quando avevano tentato di difendere il loro congiunto. Anche se gli aggressori si erano allontanati, i poliziotti sono riusciti a individuarne due poco distanti, mentre il terzo si era andato a rifugiare a casa, ma è stato immediatamente rintracciato. Si tratta di due fratelli di 21 e 17 anni e di un complice, di 17. Le vittime hanno portato a conoscenza gli agenti intervenuti che l’aggressione di quel giorno, sorta senza alcun motivo, era solo uno dei tanti episodi ormai sempre più ricorrenti nella quotidianità ad opera del trio. Da mesi i ragazzi sono soliti sostare sotto le finestre dell’alloggio della famiglia, e soprattutto nel periodo estivo si fermano su alcune panchine fino alle 3, le 4 del mattino, ascoltando musica ad alto volume e impedendo il riposo notturno: alla richiesta di mantenere un comportamento più rispettoso, il capofamiglia è stato sempre deriso e minacciato dagli stessi.

Negli ultimi tempi, le minacce si sono fatte più gravi, come quelle di fargli saltare in aria l’auto; l’autovettura in effetti in più occasioni è stata fatto oggetto di danneggiamenti; una delle scorse mattine è stata ritrovata col tappo del serbatoio del carburante divelto; all’interno, erano stati introdotti farina e zucchero, causando un danno di oltre 1000 €. Anche il figlio minorenne della coppia, nei casi in cui i è imbattuto per strada nel gruppo, è stato spesso minacciato. Tutto questo ha generato nei componenti della famiglia uno stato di ansia perdurante; pertanto, i tre autori del fatto sono stati arrestati per atti persecutori; il ventunenne è anche stato arrestato per lesioni pluriaggravate, i diciasettenni denunciati.

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