Cronaca
Inaugurata la nuova area di degenza intensiva dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Novara realizzata grazie alla Fondazione De Agostini
Mercoledì 2 settembre 2020, presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, si è tenuta la presentazione della nuova area permanente di degenza intensiva intitolata alla Fondazione De Agostini e realizzata grazie alla donazione di 500 mila Euro con cui la Fondazione ha voluto dare un segnale importante nel periodo della grave emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID-19.
La nuova struttura consente all’AOU di Novara di potenziare i servizi sanitari e le prestazioni ad elevata intensità di cura in modo da essere pronta ad affrontare eventuali situazioni di emergenza epidemica, garantendo nel contempo una assistenza adeguata a tutti i malati afferenti al Pronto Soccorso. La nuova area, già in funzione, realizzata nei locali adiacenti alla Struttura di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, diretta dal prof. Giancarlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, è stata pensata come una struttura flessibile, adattabile alle esigenze che d volta in volta si verranno a presentare. E’ stata realizzata in tempi molto rapidi, con i lavori iniziati il 14 aprile e ultimati ai primi di luglio.
Il progetto, interamente sostenuto dalla Fondazione De Agostini, ha previsto il recupero, mediante una completa ristrutturazione edile e impiantistica, di spazi esistenti aventi una superficie di circa 180 mq. Attrezzata con tutte le dotazioni tecniche necessarie al funzionamento, la nuova area di degenza intensiva ospita ora sette posti letto, di cui due a pressione negativa.
Mario Minola, Direttore Generale dell’AOU, ha dichiarato: “La donazione della Fondazione De Agostini, che fa seguito ad altri significativi interventi realizzati nel recente passato, ci consente di avere a disposizione una struttura permanente, modulabile a seconda delle esigenze, di fondamentale importanza non solo per gestire le situazioni d’emergenza epidemica, ma anche per garantire un’immediata risposta in termini di intensità di cura ai pazienti in arrivo al Pronto soccorso. Bisogna fare i complimenti al nostro Servizio tecnico, che ha progettato e realizzato una struttura di fondamentale importanza, rispettndo il cronoprogramma, nonostante le difficoltà create dal lockdown”.
Roberto Drago, Presidente della Fondazione De Agostini, ha commentato: “Sono molto soddisfatto di essere qui oggi per inaugurare ufficialmente questo reparto. Il nostro Paese ha affrontato mesi drammatici e attraverso la Fondazione De Agostini abbiamo deciso di investire sul Servizio Sanitario Nazionale, dotando l’Ospedale Maggiore di Novara di una struttura all’altezza dei nuovi bisogni che si potranno manifestare. La nuova terapia intensiva è la dimostrazione che il Paese sta ripartendo con la consapevolezza di una nuova normalità. La pandemia ha, infatti, messo a dura prova i cittadini che hanno dovuto affrontare momenti difficili; gli operatori sanitari, che hanno lavorato incessantemente; le imprese e i lavoratori, colpiti dalla crisi che ne è scaturita; le istituzioni. Grazie all’impegno di tutti, ai sacrifici, alla coesione sociale e alla solidarietà che si è attivata tra pubblico e privato, il nostro territorio ne esce rafforzato e sicuramente più capace di affrontare le incognite del futuro.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i presenti, ma soprattutto rivolgo un sentito “grazie” a tutto il personale medico che si è speso in modo encomiabile e senza sosta nei mesi della pandemia, come pure la Direzione Generale che ha coordinato con tempestività e rigore la realizzazione dei lavori e il team della struttura tecnica che ha resto possibile tutto questo nei tempi che ci eravamo dati”.
Il prof. Giancarlo Avanzi, Direttore della Struttura di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza dell’AOU di Novara e Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, ha aggiunto: “Come professore universitario di Medicina d’urgenza e come direttore della Struttura di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza dell’AOU di Novara sono molto contento della realizzazione della nuova area di terapia intensiva/subintensiva. Sono particolarmente grato alla Fondazione De Agostini e alla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria per aver, con determinazione, voluto e rapidamente realizzato questa magnifica unità nata per fronteggiare l’emergenza Covid-19 ma che tutti ci auguriamo possa essere presto adibita ad esclusiva unità a supporto a tutta la casistica di Pronto soccorso. La struttura, oltre ad avere un altissimo valore assistenziale soprattutto se si dovesse profilare una ripresa dell’epidemia, completando le previste articolazioni della medicina d’urgenza, offre una grande opportunità didattica in quanto studenti delle professioni sanitarie, futuri medici e specializzandi dell’Università del Piemonte Orientale, affiancati dai medici e dagli infermieri altamente preparati già operativi al suo interni, potranno perfezionare le loro competenze nell’ambito della medicina critica contribuendo, anche con la loro presenza, a far assurgere questa nuova entità a punto di riferimento per l’intero quadrante”.
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