Cronaca
Cinque macellai indagati per la presenza nelle salsicce di Bra di solfiti e altri additivi illeciti usati per mantenere inalterato il colore
Cinque macellai sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Asti con l’accusa di aver venduto salsiccia con additivi illeciti in cinque negozi di Bra sede del Consorzio della salsiccia di Bra, riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale italiano.
L’indagine realizzata nel mese di giugno e condotta dal Nas di Torino sotto la guida del procuratore capo di Asti Alberto Perduca insieme al procuratore aggiungo Vincenzo Paone, avrebbe messo in luce la presenza nelle salsicce di Bra di solfiti e altri additivi illeciti usati per mantenere inalterato il colore.L’ipotesi di reato fa riferimento all’articolo 516 del Codice Penale : vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a un massimo di 1.032 euro.
Il reato contestato è di vendita e commercio di sostanze alimentari non genuine come genuine. Il gip ha disposto la chiusura per due mesi degli esercizi commerciali.
Il GIp ha disposto la chiusura, per due mesi, degli esercizi commerciali coinvolti.
La Salciccia di Bra è protetta da un marchio di qualità  e da un disciplinare di produzione redatto a cura del Consorzio Macellai Braidesi.
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