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Se l’esplosione di Beirut fosse successo a Torino, l’appello di Global Shapers per raccogliere fondi

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“Beirut è lontana da noi – scrivono i Global Shapers Torino nel loro appello su Facebook – e le notizie che sentiamo sono tristi ma distanti dalla nostra realtà. Allora ci siamo chiesti… cosa succederebbe se la stessa esplosione avvenisse a Torino?”

E così la comunità di giovani, intenti a impegnarsi per un futuro migliore, ha creato una mappa per far comprendere meglio ai torinesi la dimensione dell’esplosione di Beirut, con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare chi ha vissuto questa tragedia.

https://www.facebook.com/GlobalShapersTurin/photos/a.657495184272717/3417706728251535/?type=3&theater

“Global Shapers” è un’iniziativa del World Economic Forum nata dalla necessità di dare l’opportunità a giovani talenti di avere un impatto significativo nella propria comunità. L’obiettivo è quello di creare una comunità globale di giovani leader intenzionati a migliorare la realtà e nello specifico la città nella quale vivono. Ad oggi la community dei Global Shapers è composta da oltre 260 Hub, dislocati in altrettante città del mondo. Ciascun Hub è composto da un gruppo di giovani di non più di 35 anni, e lavora ad uno specifico progetto che abbia un impatto positivo sulla propria comunità.

L’Hub di Torino è un gruppo eterogeneo composto da ingegneri, ricercatori, economisti, architetti, giovani imprenditori, artisti e molto altro. Persone che non hanno apparentemente nulla in comune se non la passione e la volontà di costruire il futuro agendo attivamente per migliorare la propria città e le possibilità che essa offre alle persone.

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