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Torino Fringe Festival si farà a settembre in una edizione di due giorni a bordo di un bus

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Sarà in programma a settembre l’edizione numero otto del Torino Fringe Festival. Inizialmente previsto a maggio, con 20 giorni di iniziative non solo teatrali, 52 spettacoli per un totale di 267 repliche già organizzate in tutta la città, il festival non era andato in scena a causa delle restrizioni per il Covid.

I direttori artistici Cecilia Bozzolini, Lia Tomatis, Pierpaolo Congiu, Michele Guaraldo, Valentina Volpatto, Costanza Frola, hanno deciso di dare un segnale, non cancellando in toto la manifestazione 2020. Visti anche i dubbi sulla ripresa dell’attività teatrale in autunno, la scelta è caduta su due giorni, il 12 e ‪13 settembre‬: «Sono stati pensati una serie di appuntamenti che possano portare il teatro verso il pubblico, un aspetto che è già nella natura del Festival: uno show itinerante che va ancora di più in questa direzione, un metaforico filo che percorre e unisce la città toccando luoghi simbolici» dice Bozzolini, che spiega: «La crisi mondiale legata alla pandemia ha stravolto le nostre vite, le nostre abitudini. Il lockdown ha imposto la chiusura di molte attività, prima tra le quali lo spettacolo dal vivo. Siamo stati costretti a rimodulare l’VIII Edizione del Torino Fringe Festival da come l’avevamo immaginata in origine. Recepite le difficoltà logistiche del realizzare spettacoli dal vivo, visti gli scenari previsti, abbiamo pensato di ribaltare il rapporto: quindi non sarà il pubblico ad andare verso il Festival, ma il Festival ad andare verso il pubblico».

Il bus con a bordo il festival percorrerà le vie della città per tutta la giornata di ‪sabato 12‬ e ‪domenica 13 settembre‬. ‪Sabato 12 settembre‬ l’appuntamento sarà ai Giardini Lamarmora ‪alle 10‬ (partenza e prima performance). Nel tratto pedonale di via Roma alle 11,15 altro stop e seconda performance, alle 12,30 in piazza Vittorio la terza performance. Poi, ‪alle 16‬, la tappa all’ospedale Regina Margherita e altra perfomance, alle 17,15 in largo Saluzzo, alle 18,30 al Parco del Valentino.
‪Domenica 13 settembre si riparte alle 10 da piazza Statuto con la prima perfomance, alle 11,15 spettacolo in piazza Benefica, alle 12,30 alla Tesoriera, alle 16 in piazza della Repubblica, alle 17,15 in piazza Foroni, alle 18,30 al Parco Aurelio Peccei. La musica di Bandakadabra farà da colonna sonora live durante il tragitto, mentre gli artisti della compagnia di circo contemporaneo MagdaClan saranno i protagonisti delle performance proposte ad ogni stazione. La parata nasce in collaborazione con Torino Magica e Cavourese. ‬

Oltre alla parata, nella due giorni sono previsti spettacoli che possano rispettare le attuali indicazioni circa le misure di sicurezza per contenere il contagio da Coronavirus. ‪Sabato 12 settembre‬ alle 20,30 nell’Arena del Teatro Ragazzi e Giovani andrà così in scena “Le donne baciano meglio”. ‪Alle 21‬, da l’Arteficio – Giardino pubblico di via Carlo Ignazio Giulio , Stefano Santomauro presenterà “Like”. ‪Domenica 13‬ da Luoghi Comuni San Salvario “Concert Jouet”, alle 20,0 il Teatro delle Temperie porta in scena “Lo Stronzo” nell’Area Teatro Ragazzi e Giovani. ‪Alle 21‬, da l’Arteficio – Giardino pubblico di via Carlo Ignazio Giulio , Paolo Faroni in “Un’ora di niente”.

L’idea di fondo sottesa alle iniziative è che il Festival, nonostante il lockdown, la pandemia e le restrizioni, lotta con tutte le sue forze e con fiducia, pronto a rimodularsi mantenendo però intatto il suo spirito e la sua natura. ‘’Le difficoltà sono davvero tante e lo scenario incerto rende tutto molto complicato, ma nonostante questo si è cercato di mantenere vivo lo spirito del Festival, ovvero di arrivare al pubblico e di sostenere il comparto dello spettacolo dal vivo – continua Bozzolini – Da un lato, anche se con una programmazione ridotta, si è cercato di far tornare a lavorare gli artisti. Dall’altro si sta facendo anche un importante lavoro di consolidamento della rete di operatori del settore per offrire alle compagnie la possibilità di presentare il proprio lavoro ai programmatori di stagioni e festival per il prossimo anno’’.
Il Festival solitamente fa rumore, perché invade la città con i suoi eventi e spettacoli: quest’anno è più silenzioso ma non assente: le attività proposte sono una scelta consapevole per salvare la storia e il futuro della manifestazione.

Di fronte all’acceso dibattito che si è aperto circa le possibilità di proporre una programmazione streaming e digitale dello spettacolo dal vivo, la direzione ha poi deciso di utilizzare i canali multimediali per la diffusione di contenuti e spettacoli, sta lavorando alla scrittura di un contenuto ad hoc che racconti il teatro in questi mesi di forte difficoltà. Sono così anche in fase di programmazione una serie di appuntamenti in streaming, tra settembre 2020 e aprile ‪2021, che virtualmente‬ accompagneranno il pubblico fino alla IX edizione del Torino Fringe Festival nel 2021.

Il Festival è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del «Bando performing arts».

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