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Spettacolo

#TJF2020 Il Torino Jazz Festival post covid raddoppia con una versione estiva da venerdì 21 a domenica 30 agosto e autunnale, da venerdì 2 a domenica 11 ottobre

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’ottava edizione del Torino Jazz Festival che non si è svolto come previsto ad aprile – maggio a causa dell’ dall’emergenza sanitaria avrà una nuova doppia programmazione: estiva da venerdì 21 a domenica 30 agosto, e autunnale, da venerdì 2 a domenica 11 ottobre.

I concerti saranno organizzati osservando le più scrupolose norme di sicurezza per il pubblico, gli artisti sul palco e il personale al lavoro.

Il TJF estivo, che si terrà dal 21 al 30 agosto, fa parte della rassegna Torino a Cielo Aperto, il ricco cartellone di eventi culturali e ricreativi diffusi su tutto il territorio il cui obiettivo è invitare i cittadini a riappropriarsi degli spazi pubblici e dei parchi dopo il lockdown (www.torinoacieloaperto.it). In particolare, è inserito in Blu Oltremare (www.bluoltremare.it), un calendario di iniziative organizzate nel cortile di Combo, il nuovo ostello in corso Regina Margherita 128 a pochi passi da Porta Palazzo, con locali al piano terra dedicati alla somministrazione e a eventi culturali come concerti, performance e mostre).

La Città di Torino, insieme alla Fondazione per la Cultura, ha incaricato il Teatro Stabile di coordinarne le iniziative.

Anche quest’anno, nonostante il cambio data obbligato, il ricco programma del Festival – progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, main partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il contributo di Fondazione Crt, Confartigianato e Ancos, media partner RAI – riserverà delle sorprese.

L’interessante e prestigioso cartellone, infatti, conferma il TJF quale evento culturalmente sempre attivo e stimolante, punto di riferimento imprescindibile per il jazz nel nostro Paese. La rassegna unirà, nei dieci giorni consecutivi di programmazione, grandi artisti internazionali e italiani a musicisti meno conosciuti ed emergenti. Il tutto sotto il segno della assoluta qualità e originalità presentando tre produzioni originali e quattro esclusive.

“L’ottava edizione del Torino Jazz Festival si caratterizza per una programmazione particolarmente ricca di artisti italiani e irrinunciabili presenze di star internazionali che il TJF è riuscito a confermare nel proprio palinsesto – sottolinea Francesca Leon, assessora alla cultura della Città -. Oltre a mantenere alto il livello qualitativo che contraddistingue la manifestazione, gli obiettivi di quest’anno sono valorizzare i talenti musicali del territorio e sostenere l’ampia filiera di imprese e operatori che gravitano intorno a ogni evento musicale, tanto penalizzati durante i mesi di pandemia. Ringrazio infine – termina l’assessora – i direttori artistici Diego Borotti e Giorgio Li Calzi che non hanno mai smesso di credere alla possibilità di far rinascere il Festival il prima possibile e tutti coloro i quali hanno lavorato a senza sosta perché ciò si realizzasse”.

Sul palcoscenico si susseguiranno le esibizioni (alcune delle quali realizzate in esclusiva per il TJF) di Enzo Favata Glocal Report Quartet (venerdì 21 agosto); Manu Katché – unica data italiana (sabato 22 agosto); Roberto Gatto Perfect Trio e Valerio Mastandrea – unica data italiana (domenica 23 agosto); Souad Asla – unica data italiana (lunedì 24 agosto); Antonio Farao’ Trio; (martedì 25 agosto) Cafiso / Cigalini / Davis – produzione originale TJF (mercoledì 26 agosto); Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura+Cbs Trio – produzione originale TJF (giovedì 27 agosto); Marc Ducret Metatonal – unica data italiana (venerdì 28 agosto); Gianni Coscia/Enrico Rava -produzione originale TJF (sabato 29 agosto); Daniele Sepe – Special Guests Hamid Drake e Roy Paci – in collaborazione con Moncalieri Jazz Festival (domenica 30 agosto).

“Il contatto assiduo mantenuto con buona parte della comunità jazz nazionale conferma un istinto di sopravvivenza straordinario che ha impiegato i mesi di isolamento per riproporsi al pubblico in modalità nuove e profondamente ripensate – sottolinea Diego Borotti -. Il Torino Jazz Festival raccoglie lo spirito innovativo di questi tempi e produce un palinsesto diverso dai precedenti e simile nei principi, mescolando grandi personaggi del jazz italiano con musicisti meno famosi e di grande valore artistico, ‘stranieri’ residenti in Italia con musicisti provenienti da Paesi vicini, produzioni originali e incursioni verso musiche confinanti. Il jazz è vivo e gode ancora di buona salute.”

“Il Torino Jazz Festival 2020 non poteva fermarsi. Il nostro primo pensiero è stato di sostenere in tutti i modi il diritto al lavoro, specie in una situazione di emergenza – dichiara Giorgio Li Calzi -. Un evento culturale dev’essere in grado di ricollocarsi all’occorrenza e riaprire le porte a una comunità in attesa di risposte. Il TJF sarà caratterizzato da due momenti, il primo ad agosto, affinché il pubblico possa tornare subito ai concerti e, il secondo a ottobre in appoggio alla comunità dei musicisti, dei jazz club, degli operatori e del pubblico. Questo primo programma parte dai musicisti italiani, da artisti di Paesi confinanti, senza dimenticare dove suoneremo, a Porta Palazzo, a ridosso del più grande mercato multietnico d’Europa. E infine le produzioni originali, concerti unici con eccellenti musicisti del nostro territorio insieme a grossi nomi del jazz e della cultura italiana, cifra che ha sempre caratterizzato il nostro Torino Jazz Festival.”

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