Piemonte
Torino, due ricercatori torinesi scoprono un inibitore dei tumori ai polmoni, al colon e al pancreas
Un inibitore del Kras, uno dei geni mutati più comuni nei tumori umani, come quello ai polmoni, al colon-retto e al pancreas. Porta la firma di due ricercatori dell’Università di Torino, Sandra Misale e Vito Amodio, rispettivamente dottorata e dottorando all’Università di Torino insieme alla studiosa Pamela Arcella, lo studio dal titolo “EGFR blockade reverts resistance to KRASG12C inhibition in colorectal cancer”, pubblicato sulla rivista scientifica Cancer Discovery.
Lo studio, condotto da un team internazionale di esperti guidato da Alberto Bardelli, direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare all’IRCCS Candiolo e docente del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino e coordinato da Sandra Misale, dottorata dell’Università di Torino, e attualmente ricercatrice associata al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, potrebbe rivelarsi fondamentale per la cura del cancro.
“In questo lavoro – spiega Sandra Misale – abbiamo cercato di comprendere i meccanismi alla base delle differenze di lignaggio nelle cellule del cancro ai polmoni e del cancro al colon-retto. I dati ci dicono che, nonostante ospitino la stessa mutazione, ci sono differenze intrinseche nel manifestarsi tra i due tipi di cancro, che si traduce in sensibilità diverse dell’inibizione del gene KRAS G12C. Queste scoperte hanno una rilevanza immediata per i pazienti affetti da cancro al colon-retto con un tumore causato dalla mutazione del gene KRAS G12C”.
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