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Cronaca

Arrestato dopo anni di soprusi, obbligava la fidanzata a vestire da uomo e le versava candeggina in testa per pulirla

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Si è conclusa con l’arresto del compagno violento una vita di soprusi per una donna di Torino, durata almeno quattro anni. L’uomo era geloso al punto di obbligare la moglie ad indossare solo jeans e maglie per risultare meno femminile. Lui 21 anni, lei 30, la donna non poteva truccarsi e avere alcun tipo di rapporto con altri uomini.  Anche il lavoro era un problema ed in più occasioni le aveva impedito di recarvisi.

Nel 2017 l’aveva colpita procurandole una commozione cerebrale e le aveva versato in testa della candeggina dicendole che lo faceva perchè era sporca. In quell’occasione la donna lo aveva denunciato e lasciato, trasferendosi dai genitori. Lui era stato arrestato ma una volta libero è cominciata una vera e propria persecuzione fatta di pedinamenti e fino a 40 telefonate al giorno, anche da numeri diversi.

Era riuscito a rubarle le credenziali di accesso ai social, ha postato loro foto intime ed ordinato, usando la carta di credito di lei, centinaia di euro di cibo da asporto che le faceva recapitare a casa durante il lungo periodo del lockdown. E ancora gomme dell’auto bucate, minacce di morte a lei e al padre.

Qualche giorno fa l’ennesimo appostamento mentre la donna si era recata in banca col padre (che da mesi la accompagna ovunque per proteggerla). L’uomo si è avvicinato, sono scattate le nuove minacce di morte ed è spuntato anche un cortello. Poi si è allontanato ma è stato raggiunto dalla polizia chiamata dalla donna e dal padre. Per lui un nuovo arresto per atti persecutori e la denuncia per porto abusivo di armi.

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