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Alessandria

Causò la morte dell’amante durante un gioco erotico, condannata per omicidio colposo

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Gianna Damonte è stata condannata per omicidio colpposo per la morte di Riccardo Sansebastiano. La donna ha infatti causato la morte del suo amante per asfissia da strangolamento durante un gioco erotico ma secondo i giudici non voleva causare danni o provocarne la morte, che è stata causata da imprudenza.

Nelle motivazioni i giudici scrivono che “Non vi è elemento obiettivo alcuno da cui poter desumere che l’accusata abbia previsto la verificazione dell’evento della morte dell’uomo, per poi persistere nella decisione di allontanarsi dalla mansarda stante la convinzione che tale evento non si sarebbe verificato”.

L’episodio risale al 2016, quando Sansebastiano venne trovato senza vita, legato in una mansarda di Alessandria, dove era rimasto per tre ore impossibilitato a liberarsi. Il processo ha appurato che le attività di bondage a cui la coppia si dedicava erano consenzienti, ma anche che sarebbero bastate banali precauzioni per scongiurare il decesso. La donna condannata dovrà comunque risarcire le te figlie della vittima.

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