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Fase 2, ripartono le guide escursionistiche ambientali

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La lunga quarantena cia ha portato a sognare una passeggiata in un bosco, un’escursione in montagna, una gita sul fiume, tra le colline rigate da vigne e noccioleti, al lago… insomma, tornare a goderci l’aria aperta. Riassaporare i profumi, i colori, la vita in piena esplosione, soprattutto in questa stagione primaverile. E da qualche giorno possiamo finalmente farlo! Oltre a tornare sui luoghi di lavoro, a rimettere in moto l’economica, potremo tornare ad immergerci nella natura.

E ci sono persone, professionisti, che possono aiutarci a farlo al meglio: tra questi, le Guide escursionistiche ambientali della Regione Piemonte. Una figura che da molti anni permette a chiunque – anche senza esperienza o scarsa conoscenza di una certa destinazione o di uno specifico ambiente – di entrare in confidenza con la natura, in ogni habitat e in ogni stagione.

“Il nostro lavoro ha risentito pesantemente, come tutte le professioni turistiche, della chiusura provocata dal Covid19: marzo e aprile sono mesi fondamentali per l’attività di educazione che svolgiamo con le scuole, ma anche per le molte escursioni programmate nelle festività di Pasqua 25 aprile e Primo maggio, nei primi weekend di primavera” spiega Marco Caparello, guida valsusina e coordinatore del gruppo di lavoro recentemente creato con l’ufficio professioni turistiche della Città Metropolitana di Torino proprio per dare maggiore visibilità a questa professione.

“Ora, però, siamo in tempo per goderci un ultimo scorcio di stagione primaverile ricchissima dal punto di vista naturalistico, sotto ogni punto di vista, flora e fauna, e in ogni tipologia ambientale. E noi siamo pronti per fare quello che più ci appassiona: accompagnare le persone alla scoperta della natura in ogni suo aspetto, dai particolari più piccoli, come pollini, fiori e piante, insetti, agli aspetti macroscopici, come quelli geologici o la fauna o gli alberi monumentali”.

Con le Guide escursionistiche ambientali, molto apprezzate anche dai turisti ed escursionisti stranieri, potremo vivere questa esperienza appieno contando su formazione e competenza che ci permetteranno di: compiere l’escursione in sicurezza; individuare percorso e destinazione adatti alle nostre capacità e potenzialità fisiche, al fatto di avere con noi bambini o altri adulti (sempre a distanza di sicurezza, chiaramente, ma muovendosi in natura sarà estremamente facile osservare questa prescrizione!); comprendere fino in fondo il contesto in cui ci troviamo, la sua storia, conoscere le piante e gli animali che spesso sono davanti a noi ma non vediamo, le rocce che ci circondano, la loro origine… Insomma, potremo vivere un’esperienza molto più ricca della semplice passeggiata. Un’escursione, anche la più semplice e abbordabile, ci aiuterà a riscoprire e apprezzare fino in fondo il valore dell’ambiente che ci circonda e il nostro profondo legame con esso, quanto e come la nostra vita quotidiana sia favorita e regolata dalla natura e quanto le nostre azioni possano incidere in positivo o negativo sulla natura stessa (e quindi sulla nostra stessa vita).

Trascorrendo le ore o le giornate in compagnia di una Guida Escursionistica Ambientale non ci limiteremo a osservare una bella fotografia, ma capiremo i dettagli e i segreti contenuti da quell’immagine. E potremo diventarne protagonisti consapevoli.

Il territorio della nostra regione, il Piemonte, offre possibilità eccezionali dal punto di vista naturalistico: dalle alte montagne, alle colline, alla pianura, ai fiumi e ai laghi potremo ammirare una biodiversità straordinariamente ricca, tra le più importanti dell’intero Continente, con fauna e flora di pregio assoluto che insieme a una guida potremo imparare a conoscere fino in fondo, trovando nuove occasioni di avventura ogni giorno dell’anno, per escursioni che possono durare un paio d’ore o diversi giorni. L’esperienza in compagnia di una Guida escursionistica ambientale, infine, è anche un’ottima occasione per apprezzare fino in fondo la straordinaria varietà dell’enogastronomia regionale, scoprendo produzioni di nicchia, artigianali e di altissima qualità.

Insomma, uscire di casa sarà anche una bella occasione per valorizzare il nostro territorio e sostenere il tessuto economico locale.

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