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Cultura

Arte a Torino, Chiude l’Artgallery 37 in Vanchiglia, messa in ginocchio dal coronavirus: “Il digitale non basta”

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“Cerchiamo di tenere duro e di studiare strade diverse per la diffusione dei nostri progetti. Il digitale è un’opportunità, ma non basta. La verità è che noi artisti non siamo tutelati, praticamente non esistiamo”. E’ quasi un grido di dolore quello di Alessandro Merlo, pittore torinese. L’Artgallery 37 di Torino, che Merlo ha aperto a settembre del 2016 con altri tre artisti – Alberto Bongini, Carlo Lorietti e Roberto Borra – in via Buniva, nel quartiere Vanchiglia, è in grande difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus e presto chiuderà i battenti.

“Abbiamo una grande passione, tante idee, ma ci mancano i finanziamenti. Questo periodo ci ha segato le gambe. Il nostro progetto andrà avanti, ma non avremo più uno spazio nostro. Peccato perché avevamo tante iniziative in cantiere e rapporti consolidati con artisti internazionali”, spiega Merlo.

L’Artgallery 37 – diventata in quattro anni un luogo riconosciuto di aggregazione, che ha scoperto giovani di talento e ha messo in contatto artisti, curatori e galleristi – è stata aperta dall’associazione culturale no profit Collettivo 37, nata nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare l’arte contemporanea con eventi artistici e formativi, workshop, concorsi nazionali e conferenze. All’attivo ci sono progetti realizzati in suggestive location come il Museo Commenda di Prè a Genova, la Chiesa di San Vittore nel complesso monumentale Carlo Albertino di Pollenzo, il Centro culturale Vitaliano Brancati di Scicli, in provincia di Ragusa. L’ArtGallery 37 ha avviato un progetto con artisti cubani, ha realizzato la mostra-concorso International Contemporary Art Prize, a cui hanno partecipato 120 artisti da tutto il mondo, ha realizzato eventi per il Salone del Libro Off. In cantiere, prima che arrivasse l’epidemia, c’era anche una mostra alla Casa del Conte Verde a Rivoli.

Merlo non vuole cedere allo sconforto. “Magari il prossimo anno ci risolleveremo. La galleria non ci sarà più, ma noi non vogliamo rinunciare ai nostri progetti e alla nostra passione.Troveremo il modo di andare avanti”.

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