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I papiri digitali del Museo Egizio di Torino hanno vinto il Premio del Patrimonio Europeo 2020

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La piattaforma TPOP, progetto di digitalizzazione della collezione papiri del Museo Egizio, vincitore nella categoria ricerca dei prestigiosi Premi del Patrimonio Europeo/Premi Europa Nostra 2020

Alla Turin Papyrus Online Platform (TPOP), progetto realizzato dal Museo Egizio per la digitalizzazione e messa a disposizione della propria collezione papirologica, è stato riconosciuto il prestigioso Premio del Patrimonio/Premi Europa Nostra 2020 nella categoria ricerca.

TPOP, avviata nel 2017 e resa disponibile al pubblico a settembre 2019, è una piattaforma per la condivisione della collezione papirologica torinese, realizzata con l’obiettivo di renderla ampiamente accessibile e, in particolare, di consentirne liberamente lo studio alla comunità scientifica, oltreché di garantirne una migliore conservazione e valorizzazione. La collezione custodita dal Museo Egizio è tra le più significative a livello mondiale, comprende quasi 700 manoscritti interi o ricomposti e oltre 17.000 frammenti di papiro.

Questa la motivazione della giuria che ha assegnato il premio: “L’Europa ha numerose collezioni papirologiche e raccolte di papiri, una ricchezza documentaria che testimonia l’interesse europeo per l’Orientalismo, emerso nel XVIII secolo e presente fino al XIX secolo, che ha permeato la sua cultura materiale. Lo sviluppo di una tale piattaforma online, di libero accesso e ad alta risoluzione, è di grande valore per i musei, soprattutto in considerazione del suo potenziale di essere utilizzato per la creazione di un museo digitale europeo che riunirebbe un patrimonio disperso, una raccolta virtuale omogenea che sarebbe impossibile realizzare a livello materiale. L’applicazione di strumenti dell’era digitale contribuisce allo sviluppo della conoscenza, alla conservazione della cultura materiale e alla sua accessibilità, sia per gli studiosi che per il pubblico generale, promuovendone la diffusione”.

“Il riconoscimento al lavoro condotto col progetto TPOP per la digitalizzazione dei nostri papiri ci regala una grande soddisfazione per l’attestazione che dà alla qualità dell’attività di ricerca del Museo Egizio e rappresenta anche la consacrazione della funzione che siamo quotidianamente chiamati ad assolvere – dichiara Christian Greco, direttore del Museo Egizio – Essere un luogo di ricerca e porsi al servizio delle collezioni è la nostra missione. Il patrimonio culturale, i frammenti di memoria, che sono i resti tangibili delle generazioni che ci hanno proceduto, non possono essere abbandonati. Dobbiamo continuare e prenderci cura di loro e lo possiamo fare solo se ci sentiamo corresponsabili dell’eredità che abbiamo ereditato dal passato. La cultura materiale scritta può continuare a vivere solo se viene studiata, compresa, pubblicata. I testi antichi di cui ci prendiamo cura legano il passato al presente modellando e mantenendo attuali i ricordi fondanti e includendo le immagini e le storie di un altro tempo entro l’orizzonte del presente così da generare speranza e ricordo”.

I Premi del Patrimonio Europeo / Premi Europa Nostra, promossi per la prima volta dalla Commissione Europea nel 2002 e da allora gestiti da Europa Nostra, celebrano e promuovono ogni anno le migliori pratiche relative alla conservazione del patrimonio, alla ricerca, alla gestione, al volontariato, all’educazione e alla comunicazione.

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