Cittadini
Coronavirus, dai sindacati forti preoccupazioni sulla gestione dell’emergenza all’ospedale di Settimo
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di CGIL CISL E UIL, che esprimono forte preoccupazione sulla gestione dell’emrgenza coronavirus all’ospedale di Settimo Torinese.
CGIL CISL E UIL esprimono forti preoccupazioni in merito alle scelte che continuano ad essere perpetrate dalla società SAAPA, dall’ASL TO 4 e dalla cooperativa P.G. Frassati.
Un reparto dell’ospedale, è stato destinato a reparto COVID, e i degenti che occupavano i posti letto della riabilitazione che dovevano essere riconvertiti, sono stati dimessi e mandati in altre strutture o al domicilio.
Alla luce dei circa 20 casi positivi accertati tra degenti, medici, infermieri e OSS, più una serie di casi sintomatici in attesa di tampone, riteniamo molto grave, che nessuno tra i dimessi sia stato sottoposto a test diagnostici per verificare un’eventuale positività al virus.
I risultati che una simile scelta potrebbe generare, sarebbero drammatici, sia in termini di propagazione dei contagi tra la popolazione, nei casi di rientri al domicilio, sia in termini di propagazione di contagi nelle case di riposo, che come la recente cronaca ci dimostra comporterebbero un alto rischio di mortalità di anziani fragili.
Ai fisioterapisti fino a ieri in servizio all’ospedale è stato chiesto di lavorare in un altro appalto, presso il Domicilio di alcuni degenti per conto dell’ASL TO 3.
Anche in questo caso, personale venuto a contatto stretto con casi confermati positivi, in assenza di dispositivi di protezione individuale, e quindi potenzialmente infetto, verrebbe mandato nelle case, a contatto stretto di utenti fragili e delle loro famiglie, senza considerarne il potenziale rischio.
La situazione si sarebbe aggravata proprio in questi ultimi giorni, in quanto a seguito della volontà di trasformare l’intero Ospedale in presidio COVID, la Direzione Sanitaria starebbe procedendo con le dimissioni degli utenti in misura massiccia senza effettuare tamponi.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese