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Salute

Cala Cimenti positivo al coronavirus: ho un focolaio di polmonite

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Anche Cala Cimenti, il grande alpinista piemontese, è risultato positivo al coronavirus Covid-19. Ne ha dato notizia sulla sua pagina Facebook. Cimenti è in isolamento a casa, nonostante un focolaio di polmonite.

Ciao a tutti, ecco che sono qui a scrivere il post che non avrei mai voluto dover scrivere. Sono positivo al tampone per covid, e come se non bastasse mi hanno pure trovato un focolaio di polmonite a destra. Mi hanno fatto raggi x e tampone l’altroieri e poi mi hanno tenuto in isolamento ed osservazione tutta la notte e la mattina hanno reputato il mio caso non così grave da dovermi ricoverare, così mi hanno rispedito a casa con una terapia da seguire con la raccomandazione di tenere tutto sotto controllo e di chiamare se le cose peggiorassero. È curioso come le prospettive e i valori cambino così rapidamente: solo poco più di una settimana fa scrivevo un post in cui annunciavo la cancellazione della mia prossima spedizione per motivi etici e rispondevo a qualche personaggio che non voleva equiparare la mia professione a tante altre, e mi apprestavo ad elaborare un programma di allenamento da fare in casa sui rulli oppure di corsa nei boschi qui intorno a casa. avevo anche iniziato a pensare a dei video divertenti per combattere la noia dello stare tra le mura domestiche. Ora invece penso con commozione a quando, ieri mattina, la dottoressa mi ha detto che potevo tornare a casa, a quando ho subito chiamato Patata e abbiamo pianto di felicità insieme. Adesso la mia attenzione non è più al chilo o meno che ho preso per poter volare quella vela o no, ma è fissa alle tacchette del termometro, ad ogni respiro che non deve essere peggio di quello precedente. E così vado avanti, giorno dopo giorno. Il mio obiettivo ora non è arrivare in cima a una montagna, ma arrivare al giorno dopo nelle stesse condizioni attuali o, magari, anche un pochino meglio. Comunque oggi è il mio ottavo giorno di malattia e ci sono ancora! Non mollo! In tutto questo poi c’è anche Patata, pur avendo vissuto sempre insieme a me da quando tutto è iniziato ed avendo avuto febbre e altro, non le fanno il tampone (i tamponi sono pochi e servono per i casi più gravi). Questa mattina per fortuna non aveva più la febbre alta, ora poverina le tocca accudirmi. Grazie patata, ti amo davvero tanto.

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