Cronaca
Torino: ammoniti per cyberbullismo chiedono scusa alla vittima
Il Questore di Torino ha ammonito 4 quattordicenni, ragazzi e ragazze, per condotte di cyberbullismo compiute attraverso un gruppo chat, nei confronti di una “amica” loro coetanea, particolarmente fragile e condizionabile, frequentatrice della loro stessa scuola. I genitori della vittima, scoperto il contenuto dei messaggi dei cyberbulli, consistenti in offese volgari anche ai familiari, denigrazione e istigazione a compiere gesti autolesionistici e allarmati dalla loro gravità e dal conseguente disagio psicologico in cui versava la figlia, hanno avvisato la direzione scolastica che ha informato immediatamente l’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili della Questura di Torino.
Dopo aver accertato l’effettivo invio e la condivisione di gruppo dei messaggi, la vittima, accompagnata dai genitori che hanno richiesto il provvedimento di ammonimento per cyberbullismo, è stata accolta in Questura da personale dell’Ufficio Minori coadiuvato da una psicologa infantile.
I cyberbulli, invece, sono stati ammoniti alla presenza dei genitori, ignari dei gravi comportamenti dei figli. L’incontro con personale esperto della Questura ha permesso ai ragazzi di riflettere sul disvalore del gesto compiuto, risultato ottenuto anche grazie alla collaborazione con il referente scolastico per il cyberbullismo. Acquisita la consapevolezza del dolore arrecato e del rischio corso in ordine ai potenziali danni, che potevano essere assai gravi nel caso in cui la vittima avesse ascoltato i “suggerimenti” dei bulli, hanno chiesto scusa all’amica.
Ora il rapporto tra questo gruppo di ragazzi è migliorato e la vittima non viene più emarginata ed ha ripreso a dialogare con gli stessi cyberbulli che ha deciso di perdonare e dei quali non ha più timore.
Anche i genitori degli ammoniti hanno ritenuto l’intervento della Polizia di Stato efficace sentendosi supportati dall’istituzione in questa delicata e complessa situazione. I cyberbulli ammoniti, insieme ai genitori, sono stati invitati a svolgere un percorso rieducativo e di gestione delle emozioni. La Questura ha svolto, inoltre, un incontro con tutti gli allievi della scuola frequentata da autori e vittime per dibattere la tematica del bullismo-cyberbullismo come attività di prevenzione dei comportamenti prepotenti, violenti e discriminatori.
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