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Emergenza Coronavirus, il premier Conte: “In Italia chiusi tutti i negozi tranne alimentari e farmacie. Trasporti restano garantiti”

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Tutto chiuso. Perlomeno quello che non è necessario. Lo ha annunciato durante la diretta il premier Giuseppe Conte, che, riprendendo la gran parte delle richieste del governatore della Lombardia e del Piemonte, ha deciso di chiudere tutte le attività.

“E’ il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, ad eccezione di quelli di vendita di generi alimentari e delle farmacie”, annuncia il presidente del Consiglio.

QUI il TESTO COMPLETO del DCPM 11 marzo 2020.

Le nuove misure, ha chiarito Conte, rimarranno in vigore fino al 25 marzo.

Bisogna “incentivare lavoro agile e ferie”, le “industrie rimarranno aperte con misure sicurezza”. Saranno “garantiti i servizi pubblici essenziali e i trasporti”. Il premier annuncia la nomina di Domenico Arcuri a commissario per le terapie intensive con “ampi poteri”.

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“Le vostre rinunce piccole e grandi stanno dando un grande contributo al paese. Tutto il mondo ci guarda per i numeri del contagio, vedono un paese in difficoltà. Ma ci apprezzano perché stiamo dando prova di rigore e di resistenza. Domani ci prenderanno come esempio positivo di un paese che grazie al proprio senso di comunità è riuscito a vincere questa battaglia contro la pandemia”, prosegue.

Ecco il video

https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/774559553071760/

“Siamo quelli che stanno reagendo con maggior forza e con la massima precauzione, diventando un modello per tutti gli altri. Questa sfida riguarda la salute dei cittadini ma anche la tenuta della nostra economia, del nostro tessuto produttivo fatto di piccole e medie imprese. Finora abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi in gioco. Ora -afferma- è il momento di compiere un passo in più, quello più importante”.

“Saranno chiusi i reparti aziendali che non sono indispensabili, le industrie potranno continuare con protocolli che evitino il contagio, con turni, ferie anticipate e altro. Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, nonché delle attività accessorie. Dobbiamo limitare spostamenti per lavoro, salute o necessità”, prosegue. “Dobbiamo essere consapevoli che l’effetto di questo sforzo si vedrà tra poche settimane, un paio di settimane. Per avere un riscontro effettivo dovremo attendere un paio di settimane”, evidenzia. “Dobbiamo continuare a limitare spostamenti a spesa, necessità e salute”.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha ringraziato il Governo per le nuove misure di contenimento del coronavirus annunciate: “Ringraziamo il Governo per aver ascoltato la nostra profonda preoccupazione e per aver accolto la proposta di misure più rigide e severe, così come chiesto anche dalla nostra Regione. Il Piemonte farà la sua parte, insieme al resto d’Italia. Ma di fronte a un sacrificio così grande, adesso serve da parte di tutte le istituzioni, italiane ed europee, un sostegno economico immediato e altrettanto grande”.

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