In un comunicato stampa la Prefettura di Alessandria ha evidenziato quelle che sono le prime indicazioni per mettere in atto le disposizioni indicate nel Dpcm 8 marzo 2020.
Uno dei punti salienti è che “vanno evitati gli spostamenti delle persone in entrata e in uscita dalle zone di particolare attenzione indicate nell’articolo 1”. Gli spostamenti, si legge, sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, effettiva necessità, motivi di salute. I trasporti pubblici non subiranno limitazioni.
- comprovate esigenze lavorative: rientra in questo ambito il trasporto delle merci, al fine di consentire alle aziende di proseguire l’attività. Per quanto attiene agli spostamenti dei lavoratori, si è sottolineata la necessità, allo scopo di agevolare i controlli, che i datori di lavoro forniscano ai dipendenti una attestazione o un documento (tessera o simili) che comprovi il rapporto di lavoro. Per quanto attiene i liberi professionisti o gli artigiani dovranno avere con sé idonea documentazione.
- effettiva necessità: ad esempio per gli abitanti di centri ove non vi sono negozi, la necessità di recarsi nel centro più vicino per gli acquisti necessari per la vita quotidiana.
- motivi di salute: cure ospedaliere, ambulatoriali, approvvigionamento di farmaci e simili. I servizi di trasporto pubblico non subiranno limitazioni.
Si ricorda comunque che, ai sensi della lettera c) del medesimo comma e articolo è sancito un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.E’ stato ribadito che, come previsto dal DPCM, le attività di ristorazione e bar sono consentite solo dalle ore 6.00 alle 18.00, e comunque con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Oltre a queste prime precisazioni, sono state definite le opportune intese con le Forze di Polizia per i controlli connessi alla rigorosa attuazione del DPCM, che verrà costantemente monitorata dalla Prefettura, anche attraverso cadenzate riunioni di coordinamento con tutti gli Enti e Uffici interessati.
La prossima seduta di coordinamento è già stata fissata per la giornata di domani 9 marzo.
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