Biella
Coronavirus, negativo il caso sospetto all’ospedale di Biella, restano in quarantena una decina di persone nel Vercellese e 34 astigiani ad Alassio
Sono risultati negativi gli esiti del test al Coronavirus, arrivati nelle ultime ore, effettuati su una persona del Vercellese ricoverata nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Biella. Si tratta di un 30enne che, da quanto si apprende, avrebbe avuto contatti con la zona rossa del contagio in Lombardia ed è arrivato in ambulanza lunedì sera a Biella.
Al momento sono invece una decina le persone in quarantena nella provincia di Vercelli: in generale dei tratta di persone che sono entrate in contatto con le zone in cui si sono sviluppati i focolai, in Lombarda e Veneto: due, marito e moglie, che sono state a Codogno;
Altre tre, padre e le due figlie che si trovano in quarantena ad Alagna, hanno raggiunto l’alta Valsesia proprio da Codogno. “Stanno entrambi bene – ha confermato a La Stampa il sindaco del paese Pierluigi Prino –: è stato attivato il protocollo stabilito attivando le procedure per il rispetto della domiciliarità. Per ora non hanno bisogno di nulla: nel caso Comune, Asl e forze dell’ordine si attiveranno”.
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Sono 34, invece, gli astigiani che si trovano in quarantena in un hotel di Alassio dove ha soggiornato la persona risultata positiva al Covid-19. Lo conferma il sindaco di Asti, Maurizio Rasero. Un altro gruppo di 26 astigiani che è rientrato, ma che aveva soggiornato nello stesso albergo quando era presente la persona contagiata, è monitorato da prefettura e Asl di Asti. “Al momento le loro condizioni non destano preoccupazione” precisano Rasero e il presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, in una nota.
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