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Cultura

A Torino per l’Iran la performance “1500+176 PS 752” di Bahar H con Manuela Maroli

Gabriele Farina

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Doppia performance, per l’Iran e in memoria delle vittime dell’aereo abbattuto, a Torino. Giovedì 16 gennaio, davanti a palazzo Nuovo, si è svolta “1500+176 PS 752”, una performance di Bahar H, con la partecipazione di Manuela Maroli. Le due artiste si sono coperte con una bandiera bianca, simbolo universale della pace, per puntare l’attenzione sulla situazione in Iran. Bahar H ha dedicato la performance alle persone uccise dal regime attuale, che sono 1500 e alle persone morte nell’aereo abbattuto (176). La sigla PS 752, che compare nel titolo della performance, si riferisce alla sigla dell’aereo.

Ho voluto parlare del mio Paese ferito, dove se apri bocca la risposta è una pistola, come è successo a più di 1500 miei fratelli, di cui il mondo non ha saputo niente, a cui era stato intimato: o tenete le labbra cucite, o vi ammazziamo.
Erano giovani che volevano studiare in giro per il mondo, sperando in un futuro senza bugie. Ma in quell’aereo hanno perso la vita, e sono stati uccisi una seconda volta dalla mancanza di verità su quell’incidente

 

La Performance è stata poi replicata anche sabato 18 gennaio in piazza Castello.

Il progetto di Bahar H proseguirà con nuovi appuntamenti a Torino e con una pagina Facebook che racconterà l’Iran di oggi.

(foto di Erfan Aghashahi)

https://www.instagram.com/tv/B7lnLKEHG9-/

Bahar H
Nata a Tehran, dove si laurea in pittura, si trasferisce in Italia per completare la sua formazione. I temi centrali del suo lavoro sono il ruolo della donna nelle diverse culture, le migrazioni e il legame fra arte e natura. Negli ultimi anni il suo lavoro si concentra sul tema della repressione nel suo Paese da parte del regime attuale. Lavora con la pittura, la performance, l’installazione e la fotografia.

Manuela Maroli
Nata a Torino nel 1982, è un’artista interdisciplinare attiva come body artist dal 1999. È membro co-fondatore del collettivo internazionale ‘The other society’, è fondatrice e chief curator della piattaforma internazionale “I support performance art” e fondatrice del collettivo artistico ‘Svergin_Arte’. Frequenta Beni culturali all’università di Torino e cura progetti indipendenti di Performance art. Attualmente sta curando l’asta di beneficenza per Venezia ‘Artists for Venice’, in collaborazione con l’Accademia Albertina di Torino.

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