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Economia

Piccolo Prestito INPDAP 2020: Mini Finanziamento Ex INPS

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Se sei un dipendente o pensionato della pubblica amministrazione puoi ottenere in modo semplice e veloce una piccola somma in prestito attraverso l’Inpdap.
Il piccolo prestito dell’Inpdap 2020 offre la possibilità di richiedere una somma di denaro, senza doverne dichiarare la finalità, con un finanziamento dalla durata massima di 48 mesi.
Come scritto su Prestitimag.it, portale leader sui prestiti personali e sulla cessione del quinto, il piccolo prestito INPDAP è uno dei finanziamenti più semplici da ottenere.
Infatti, non serve produrre un numero eccessivo di documenti e anche i tempi d’erogazione sono abbastanza veloci.
Ma vediamo più nel dettaglio in cosa consiste il prestito e qual è il regolamento che lo disciplina.

Requisiti per richiedere il Piccolo Prestito 2020

Il piccolo prestito Inpdap è un finanziamento disciplinato dalla legge 214/2011. L’accesso a questo tipo di cessione del quinto è destinato ai:
– Dipendenti pubblici
– Dipendenti statali
– Pensionati pubblici o statali
L’importante è che il lavoratore o il pensionato appartenga alla pubblica amministrazione e sia iscritto alla Gestione Unitaria per le prestazioni sociali e creditizie.
Inoltre, dato che si configura come un prestito personale, questo finanziamento Inpdap non ha bisogno di una giustificazione né di un documento di spesa.

Importi e durata del Piccolo Prestito Inpdap 2020

Il piccolo Prestito erogato per i dipendenti e i pensionati Inpdap come si può ben intendere dal nome ha una durata ridotta rispetto a quella di una normale cessione del quinto, o di un prestito personale.
Infatti, la durata può essere pari a: 12-24-23-48 mesi, a seconda dell’importo che si desidera richiedere.
Dato che l’importo massimo che si può ottenere dipende dallo stipendio netto, quindi non si può stabilire con esattezza per tutti indistintamente una cifra massima o minima di accesso al credito.
Però possiamo fare degli esempi in base al numero di stipendi che si possono richiedere in anticipo:
– Se il prestito dura 12 mesi l’importo massimo richiedibile è pari a 2 mensilità di stipendio o pensione (quindi su 1400 euro si potranno richiedere 2800 euro)
– Se il prestito ha una durata di 24 mesi si possono richiedere sino a 4 mesi di stipendio o pensione (su 1400 euro si può ottenere un massimo di 5600 euro)
– Il prestito dalla durata di 36 mesi prevede la richiesta massima di 6 mesi di pensione o stipendio (su 1400 euro netti si ottiene una somma pari a 8400 euro)
– Infine, se si richiede la durata massima ossia 48 mesi, si potranno ottenere sino a 8 mesi di stipendio o pensione. (es: con 1400 euro mensili si può richiedere 11.200 euro)

Dunque, per calcolare l’importo del piccolo prestito Inpdap, o mini-finanziamento ex Inps, è necessario:
Calcolare lo stipendio al netto delle trattenute e degli eventuali bonus, assegni familiari e straordinari, moltiplicare per 13 o 14 mensilità e poi dividere per 12 (es: 1300×13/2=1408,00 euro)
– Moltiplicare lo stipendio netto o la pensione da un minimo di 2 sino a un massimo di 8 mensilità per ottenere l’importo richiedibile

Quali sono i tassi d’interesse e le spese del piccolo prestito 2020 dell’Inpdap?

Naturalmente, come ogni prestito anche quello erogato per i dipendenti dell’Inpdap prevede un tasso d’interesse. Anche se bisogna considerare che questo è leggermente più basso rispetto a quello che comunemente viene applicato dalle banche o finanziarie.
Per il 2020 il costo del finanziamento si compone di 3 voci specifiche, ossia:
– Il TAN, tasso di interesse, che ammonta al 4,25% annuo
– Le spese di amministrazione pari allo 0,50% sulla somma erogata
– Costi per la polizza assicurativa che dipendono da quanto ammonta il prestito

Come richiedere e rimborsare il mini-prestito Inpdap

La richiesta del piccolo prestito per pensionati e dipendenti Inpdap è molto semplice.
Per i dipendenti: bisogna andare sul sito ufficiale dell’Inps e scaricare il modulo dedicato, che si trova all’interno della sezione dedicata ai dipendenti pubblici. E poi si deve consegnare il modulo alla propria amministrazione che lo invierà di conseguenza all’Ufficio competente su base provinciale.
Per i pensionati: è necessario compilare e inoltrare il modulo attraverso il sito dell’Inps in modo telematico. Non bisognerà indicare la motivazione della richiesta, in quanto prestito personale, ma solo il numero degli stipendi (da un minimo di 2 a un massimo di 8) che si desidera avere in anticipo.
Una volta accettato il prestito, il rimborso delle somme che sono state erogate avviene direttamente in qualità di trattenuta sul cedolino della pensione o sulla busta paga.
L’erogazione invece viene fatta in automatico, dopo l’accettazione della richiesta, su conto corrente bancario oppure su libretto postale.
Infine, chi ha richiesto un piccolo prestito Inpdap può accedere anche al rinnovo del finanziamento a patto che sia passata almeno la metà del tempo dell’intera durata. Ad esempio, chi ha fatto un prestito a 12 mesi, può richiedere il rinnovo una volta che saranno trascorsi i primi 6 mesi.

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