Alessandria
Il bilancio del 2019 della polizia ferroviaria in Piemonte e Valle d’Aosta
La Polizia Ferroviaria, quotidianamente impegnata nell’attività di vigilanza e controllo delle stazioni e aree ferroviarie di Piemonte e Valle D’Aosta, fa il bilancio operativo dell’anno 2019.
Numerosi servizi d’iniziativa per attività di vigilanza appiedata in stazione e automontata lungo le linee ferroviarie hanno portato all’identificazione di 138.183 persone (38.991 in più rispetto all’anno 2018), di cui 42.350 stranieri, complessivamente 32.414 con precedenti di polizia e 5.085 minori. Le persone arrestate sono 59 di cui 2 minori, con un incremento del 37% rispetto al 2018, 671 i denunciati a piede libero di cui 32 minori;
32 i servizi straordinari svolti da gennaio a giugno su input del Servizio di Polizia Ferroviaria (‘Oro Rosso’, ‘Stazioni sicure’ e ‘Rail safe day’) rispettivamente finalizzati al controllo dei rottamai per il contrasto dei furti di rame ed alla sicurezza di viaggiatori e bagagli, assicurati anche mediante l’ausilio di personale del Reparto Mobile, Reparto Prevenzione Crimine, unità cinofile antidroga e antisabotaggio e metaldetector. Non meno efficace il concorso dei militari dell’Esercito che affiancano gli Agenti della Polfer nei quotidiani servizi di pattugliamento e monitoraggio nella stazioni di Porta Nuova e Porta Susa.
In tale contesto, grande attenzione è stata rivolta alla sicurezza del personale ferroviario viaggiante, in particolare dei Capitreno, oltre che dei viaggiatori, assicurando la scorta con 5.126 operatori specializzati, a bordo di 12.983 convogli ferroviari, risultati critici all’esito di un attento monitoraggio e valutazioni congiunte mensili effettuate d’intesa con FS, compreso il treno notte Roma/Torino con 1729 servizi di scorta in più rispetto all’anno 2018, con 56.878 persone identificate in corsa treno, grazie all’uso dei palmari di servizio di ultima generazione.
Nell’espletamento dei servizi specifici sono state sequestrate 2 armi da fuoco e 18 armi da taglio, stupefacente di vario tipo tra cui cannabinoidi, cocaina, oppiacei e sostanze sintetiche il cui peso complessivo è stato superiore ai 3 kg.
Sono stati elevati 44 ordini di allontanamento di cui 39 solo nella provincia di Torino e sono state avanzate 18 proposte al Signor Questore di Torino per l’emissione dei Daspo Metropolitano.
In netto calo i delitti di varia natura denunciati in ambito FS, da 647 del 1° semestre 2018 a 693 dell’anno corrente, in un trend favorevole registrato nell’ultimo triennio.
La Polfer, che per storia, tradizione e cultura porta nel suo DNA in primis la polizia di prossimità, non ha lesinato energie riguardo a vicinanza e contatto con persone particolarmente vulnerabili, quali minori, anziani, persone malate, confuse, o comunque in difficoltà intercettate sia nelle stazioni che a bordo treno; solo per citare un dato, nel 2019 sono state rintracciate n. 98 persone denunciate scomparse, di cui 77 minori che si erano allontanate dalle proprie abitazioni, da centri di accoglienza o comunità.
L’anno appena trascorso ha visto impegnata la Polfer nella divulgazione nelle scuole dei principi cardine della sicurezza ferroviaria. Grazie al progetto ministeriale ‘Train to be cool’, operatori Polfer qualificati hanno raggiunto 1325 studenti di vari istituti di scuola media inferiore e superiore di tutte le province di competenza, partecipando come Specialità anche a due eventi importanti tenutisi in Piemonte come il Salone Internazionale del Libro e la manifestazione a “dui rue” che si è svolta a Bra, dove la Polfer ha presenziato con un proprio stand, in cui ha illustrato il progetto “Train to be cool” .
Durante l’anno il Compartimento Polizia Ferroviaria ha raggiunto ottimi risultati tra cui l’arresto di un quarantaquattrenne italiano che ha molestato sessualmente una minorenne che viaggiava su un treno regionale diretto a Cuneo, rintracciato e tratto in arresto a seguito di un’accurata indagine della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale mediante l’estrapolazione e visione di filmati dal sistema di video – sorveglianza del treno.
Sempre personale della Squadra di Polizia Giudiziaria ha proceduto ad indagare in stato di libertà un minorenne italiano che si è reso responsabile di rapina aggravata ai danni di due ragazzi minorenni a bordo di un treno regionale diretto a Bardonecchia che sono stati minacciati dal ragazzo con una pistola e derubati di tutti gli oggetti in loro possesso. Rintracciato e denunciato, l’arma è risultata essere una scacciacani priva di tappino rosso.
Sono anche stati arrestati i tre autori di una violenta rapina ad un ragazzo nella stazione di Chivasso (TO), un italiano di 56 anni, un romeno di 29 senza fissa dimora, e un marocchino di 21, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio.
Nel mese di agosto si presentava, negli uffici Polfer di Torino Porta Nuova, una nota imprenditrice italiana, che denunciava il patito furto del proprio trolley contenente gioielli, avvenuto poco prima a bordo del Frecciarossa delle ore 10,00 da Venezia a Torino. I suddetti monili in oro, per un valore totale di circa 100.000 euro, sono stati recuperati grazie al tempestivo intervento della Polizia Giudiziaria che ha individuato l’autore del reato, un cittadino italiano 23 enne residente nel torinese, denunciato per furto aggravato.
Nel mese di febbraio personale della Squadra Informativa, nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo dei rottamai per il contrasto dei furti di rame, ha rinvenuto oltre 2 tonnellate di cavi di rame (una tonnellata in più rispetto al 2018) del valore di 6000 euro, presso una ditta di trasporti ubicata nella provincia di Torino. Tutto il materiale è stato sequestrato e i titolari indagati in concorso per ricettazione e inosservanza delle norme in materia ambientale.
Nel mese di maggio agenti del Settore Operativo di Torino Porta Nuova hanno inseguito e bloccato una donna con evidenti intenti anticonservativi che si era pericolosamente avvicinata alla banchina mentre il treno stava entrando in stazione. La donna, una 43enne torinese, con evidenti problemi psichici, è stata assistita da personale PolFer e affidata a personale medico.
Grazie al prezioso apporto lavorativo del Nucleo Scorte Compartimentale, durante una scorta volta al controllo della sicurezza dei viaggiatori, è stato rintracciato un trentaduenne nigeriano evaso dagli arresti domiciliari.
La Polizia Ferroviaria di Vercelli ha portato a termine una brillante attività d’indagine durata diversi mesi e conclusa con la denuncia in stato di libertà di cinque persone, una denunciata per rapina aggravata e quattro denunciate per ricettazione, recuperando parte della refurtiva, uno smartphone, sottratto ad un giovane studente torinese rapinato a bordo di un treno regionale diretto a Torino.
Personale appartenente al Posto di Polizia Ferroviaria di Asti, dava esecuzione ad Ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di estorsione continuata in concorso, emessa dal Tribunale di Asti nei confronti di due ventottenni nigeriani, domiciliati in quel capoluogo di provincia e regolari sul territorio nazionale.
Nell’occasione l’Autorità Giudiziaria accoglieva integralmente il quadro indiziario emerso dall’attività di indagine, che riguarda fatti avvenuti nel periodo compreso tra il mese di marzo 2018 ed il mese di marzo 2019, a discapito di uno studente universitario italiano, residente nell’astigiano, al quale i due arrestati, in più occasioni, avevano estorto e rapinato somme di denaro per un totale stimato di euro 4.000,00 sia nella stazione di Asti che a bordo treno.
A Novara operatori Polfer sono intervenuti a seguito di rapina a mano armata presso il centro scommesse sito nei pressi della Stazione Ferroviaria dove tre rapinatori, armati e con viso travisato, hanno esploso colpi d’arma da fuoco. Un cinquantottenne italiano è stato arrestato e le armi sono state sequestrate.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese