Cronaca
Il Tar annulla la delibera anti immigrati della sindaca leghista: “Non può rifiutare i migranti”
Con una una sentenza del 20 novembre, pubblicata oggi, giovedì 9 gennaio, il Tar Piemonte ha annullato la delibera anti migranti a firma di Michela Rosetta, sindaco di San Germano Vercellese, che prevede multe “a chi affitta immobili a cooperative o associazioni per l’accoglienza di profughi”. Inoltre il Tar ha condannato il Comune al pagamento delle spese di giudizio in favore di Marco Faccioli e dell’Associazione Radicale “Adelaide Aglietta”.
La denuncia (e la richiesta di annullarla) era arrivata dal Difensore civico regionale.
Che spiega:
Il 19 aprile 2018 l’avv. Augusto Fierro (Difensore civico Regione Piemonte) ha richiesto alla sindaca leghista di S. Germano V.se (VC), Michela Rosetta, di annullare in autotutela la Deliberazione della Giunta Comunale n. 72/2017, dal titolo eloquente “Tutela del territorio sangermanese dall’invasione/immigrazioni delle popolazioni africane e non solo. Provvedimenti”.
L’intervento del Difensore Civico era stato richiesto dal Centro regionale Antidiscriminazioni, in data 12 dicembre 2017, ai sensi dell’art. 14 della Legge regionale n. 5 del 23/03/2016 (norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale).
Sulla deliberazione razzista pende un ricorso al TAR proposto dall’avv. Marco Faccioli (più altri), in qualità di cittadino residente a San Germano Vercellese.
Per la prima volta un’istituzione pubblica, il difensore civico regionale, ha messo nero su bianco tutte le irregolarità presenti nella deliberazione razzista di San Germano V.se: incompetenza in materia di immigrazione, riservata in esclusiva allo Stato dall’art. 117 della Costituzione; violazione del principio di legalità; illegittimità nell’avere previsto sanzioni per i trasgressori in una materia dove vige la riserva di legge.
Il difensore civico è categorico: “In ogni caso, la deliberazione in esame, qualunque fosse stato il nomen iuris ad essa attribuito, non avrebbe potuto essere legittimamente assunta”. La sindaca Rosetta ha ricevuto la nota del Difensore Civico regionale ben 50 giorni fa ma si è ben guardata dal renderla pubblica. Ora che pubblica lo è diventata, non trova d meglio che chiamare a sua difesa nientedimeno che il ministro degli Interni.
Avevamo già a tempo debito chiesto l’intervento del precedente Prefetto di Vercelli. Oggi, ancora di più dopo il documento inequivocabile del difensore civico, chiediamo all’attuale Prefetto di Vercelli di intervenire presso il Comune di S. Germano V.se per richiedere l’annullamento di un provvedimento illegittimo nella forma e razzista nella sostanza..
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