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Cronaca

‘Ndrangheta, Roberto Rosso in procura per essere interrogato, inchiesta “Fenice”

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“Sono completamente estraneo alla criminalità organizzata”. Queste le parole di Roberto Rosso, l’ex assessore regionale piemontese, arrestato lo scorso 20 dicembre per voto di scambio politico-mafioso. Il politico avrebbe offerto 8mila euro a due esponenti della ‘ndrangheta in cambio di un pacchetto di voti in vista delle elezioni regionali di maggio dell’anno scorso.

Rosso stesso ha chiesto di essere interrogato dalla Procura di Torino per esprimersi sui fatti dell’inchiesta “Fenice”, interrogatorio durato quattro ore durante il quale ha dichiarato la sua estraneità ai fatti. Secondo la sua dichiarazione la somma di denaro sarebbe stata destinata all’organizzazione di eventi nell’ambito della campagna elettorale.

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